| | | OFFLINE | | Post: 576
| Sesso: Femminile | |
|
05/05/2022 13:50 | |
Rosalba scusami, ma non è proprio così perché il regolamento covid viene accettato alla firma del contratto come tutte le altre regole previste per l'imbarco, qualsiasi modifica comporta inevitabilmente la modifica del contratto. Le compagnie pur essendo private devono comunque rispettare le leggi e da codice civile non si può modificare il contenuto del contratto senza il consenso della controparte. La compagnia dovrebbe fornire in modo chiaro e dettagliato il regolamento al momento della sottoscrizione perché il cliente deve sapere cosa sta comprando e a quali condizioni, se poi decide di modificare le condizioni lo deve comunicare tempestivamente e dare al cliente la possibilità di recedere dal contratto e rimborsare quanto pagato. Diverso sarebbe stato il caso in cui la compagnia avesse ancorato il regolamento covid alle leggi statali perché in tal caso il contenuto del contratto sarebbe stato delineato per relationem sulla scorta di norme inderogabili e nessuno avrebbe potuto contestarlo, ma così non è perché la società ha scelto di applicare norme di sua scelta, arrecando così un danno a quanti avevano acquistato la crociera in pendenza di regole diverse. |
|
|
|
|