Codici: “Green pass addio, ma non per Costa. La compagnia introduce il super green pass e scatena la protesta dei passeggeri”

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Gaia-77
00giovedì 5 maggio 2022 09:20


"Niente più green pass per salire su aerei, treni, pullman e navi. La novità è entrata in vigore lo scorso 1° maggio, ma il settore delle crociere, non nuovo ad azioni che danneggiano i consumatori, è riuscito ad andare contro corrente. Con una comunicazione inviata pochi giorni prima della partenza, Costa informa i passeggeri che per imbarcarsi è necessario il super green pass. Una scelta che l’associazione Codici contesta per via delle conseguenze sui crocieristi”. Così in una nota l’associazione Codici.

“La situazione che si è venuta a creare è particolare ed anche assurda – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Proprio ora che faticosamente ci si avvicina ad un ritorno alla normalità, per quanto si possa parlare di normalità in un contesto come quello attuale segnato da guerra e rincari, si registrano casi come questo di Costa che generano confusione e danneggiano i consumatori. In tanti sono rimasti sorpresi dalla comunicazione ricevuta dalla compagnia. Ci stiamo attivando per avviare un’azione finalizzata al rimborso ed al risarcimento di chi si preparava a partire ed improvvisamente si ritrova, invece, costretto a rimanere a terra”.

“L’articolo 40 del Codice del Turismo – spiega Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici – stabilisce che prima dell’inizio del pacchetto non possono essere modificate altre condizioni del contratto diverse dal prezzo. L’articolo 46, invece, prevede il risarcimento del danno da vacanza rovinata per l’occasione persa. Con le modifiche introdotte dal 1° maggio nei viaggi a livello di green pass, la situazione sul piano sanitario è in miglioramento e qui, invece, si va nella direzione opposta. Non può essere impedito l’imbarco a chi è in regola con la normativa nazionale sulle vaccinazioni e non si possono cambiare le regole con effetto retroattivo, soprattutto per chi ha già prenotato e si appresta a partire. Con questa iniziativa si danneggiano i consumatori e per questo abbiamo deciso di intervenire per tutelarli”.

Codici è pronta a tutelare chi ha acquistato una crociera con Costa e si ritrova nelle condizioni di non poter partire a causa delle richieste della compagnia. L’associazione è a disposizione per assistenza e chiarimenti al numero 06.55.71.996, all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org ed al numero WhatsApp 338.48.04.415 (solo messaggi).

https://www.lavorolazio.com/codici-green-pass-addio-ma-non-per-costa-la-compagnia-introduce-il-super-green-pass-e-scatena-la-protesta-dei-passeggeri/
Maddy
00giovedì 5 maggio 2022 10:15
Sulla Royal hanno abolito tutte le restrizioni ...le mascherine in nave..non le porta nessuno
Maddy
00giovedì 5 maggio 2022 10:19
In nave c'è una pulizia maniacale stanno sempre a pulire dovunque sedie tavolini corrimano puliscono tutto tutto.
io non penso che in questo modo il virus possa circolare perciò il fatto di non avere le mascherine passa in secondo piano
Al self service ci si serve da soli
Nancy71
00giovedì 5 maggio 2022 10:54
Io sono dell'idea che a questo punto sarebbe opportuno che tutti seguissero le direttive nazionali soprattutto con riguardo alle regole d'imbarco visto che l'UE ha dato direttive precise agli Stati affinché eliminassero tutte le restrizioni in entrata e uscita per i turisti. Francamente non capisco perché se uno arriva in aereo o in traghetto o in nave veloce o in treno può entrare e uscire liberamente in tutti i paesi europei , Italia compresa, e se scende da una nave da crociera no. Ormai credo sia totalmente inutile continuare ad imporre restrizioni solo in crociera. Inoltre da un punto di vista legale non esiste che una delle parti possa modificare le regole del contratto ad libitum, pur essendo contratti di massa la compagnia dovrebbe comunicare i regolamenti sanitari all'atto della stipula del contratto e in caso di modifica dovrebbe darne comunicazione in anticipo consentendo al cliente di esercitare il diritto di recesso senza penali e con rimborso del prezzo del pacchetto. Le compagnie si stanno esponendo al rischio di azioni legali su larga scala anche perché i loro regolamenti non sono legati alle leggi statali, ma al contrario si stanno ponendo contra legem.
dalila66
00giovedì 5 maggio 2022 11:11
Maddy (DUTH210503), 05/05/2022 10:19:

In nave c'è una pulizia maniacale stanno sempre a pulire dovunque sedie tavolini corrimano puliscono tutto tutto.
io non penso che in questo modo il virus possa circolare perciò il fatto di non avere le mascherine passa in secondo piano
Al self service ci si serve da soli

Che vi servite da sole lo avevo capito dalle foto che avevi nsndsto infatti ho chiesto se avevano notato quslcisa ma nessuno ha risposto non sono stati attenti 🤣
Rosalba
00giovedì 5 maggio 2022 12:40
Mah io ho dei dubbi sulle prospettazioni di Codici, che è una associazione che se è vero che è a tutela dei consumatori, è anche vero che ha interesse a promuovere eventuali class action.
I contratti costa contengono clausole sanitarie che non devono essere necessariamente conformi a quelle governative.
Per essere giudicate illegittime dovrebbero essere meno restrittive e non il contrario.
Le navi da crociera non sono mezzi pubblici, sicché la proprietà secondo me ben può stabilire protocolli che ritiene tutelino maggiormente i fruitori dei servizi a bordo.
Peraltro quando emergono focoiolai a bordo, la compagnia è responsabile nei confronti degli altri croceristi per la loro vacanza rovinata.
Non credo neanche che si possa parlate di modifiche contrattuali a posteriori, perché la compagnia non ha fatto sottoscrivere nessin contratto con la prospettiva di salire a bordo senza green pass e chi ha sottoscritto il contratto non sapeva delle successive modifiche delle regole
Nancy71
00giovedì 5 maggio 2022 13:50
Rosalba scusami, ma non è proprio così perché il regolamento covid viene accettato alla firma del contratto come tutte le altre regole previste per l'imbarco, qualsiasi modifica comporta inevitabilmente la modifica del contratto. Le compagnie pur essendo private devono comunque rispettare le leggi e da codice civile non si può modificare il contenuto del contratto senza il consenso della controparte. La compagnia dovrebbe fornire in modo chiaro e dettagliato il regolamento al momento della sottoscrizione perché il cliente deve sapere cosa sta comprando e a quali condizioni, se poi decide di modificare le condizioni lo deve comunicare tempestivamente e dare al cliente la possibilità di recedere dal contratto e rimborsare quanto pagato. Diverso sarebbe stato il caso in cui la compagnia avesse ancorato il regolamento covid alle leggi statali perché in tal caso il contenuto del contratto sarebbe stato delineato per relationem sulla scorta di norme inderogabili e nessuno avrebbe potuto contestarlo, ma così non è perché la società ha scelto di applicare norme di sua scelta, arrecando così un danno a quanti avevano acquistato la crociera in pendenza di regole diverse.
Nancy71
00giovedì 5 maggio 2022 13:52
Ovviamente il mio è un ragionamento fatto in linea di principio poi bisogna leggere i singoli contratti per comprendere se violazione e danno ci sono stati o meno, anche perché mi sembra davvero strano
Nancy71
00giovedì 5 maggio 2022 13:54
Scusate ma è partita da sola, volevo dire che mi sembra strano che le norme siano diventate davvero più restrittive di prima mi informerò.
Rosalba
00giovedì 5 maggio 2022 18:46
Sono d'accordo, infatti ritengo che i contratti siano stati sottoscritti con il regolamento covid relativo al momento della firma.
Io per esempio per la crociera di giugno che ho acquistato a febbraio, ho sottoscritto la clausola che vieta la discesa a terra in autonomia, poiché quello era il protocollo.
Adesso mi è stato comunicato che potrò scendere in autonomia, secondo l'allineamento di tutte le compagnie ad una politica meno restrittiva.
Ma se così non fosse stato, io contrattualmente non avrei potuto eccepire che le regole governative sono più allentate oppure che le altre compagnie hanno adottato diverse regole.
Pertanto ritengo che i contratti già sottoscritti contengono regole più restrittive.
D'altra parte tutti abbiamo stipulato polizze assicurative di annullamento fino alla partenza proprio per avere una via di fuga in caso di impossibilità di muoversi a terra in autonomia.
Nancy71
00giovedì 5 maggio 2022 18:58
Sicuramente il comportamento delle Compagnie è giustamente dettato dalla particolarità della situazione e dalla necessità di contemperare le esigenze di mercato con quelle dei crocieristi e della sicurezza a bordo, forse da un punto di vista strettamente giuridico farebbero bene a collegarsi alle norme statali perché una volta richiamato il decreto governativo non avrebbero nessun problema a livello di risarcimenti. Comunque penso che alla fine la gente non sarà mai contenta .
Rosalba
00giovedì 5 maggio 2022 20:13
Penso che comunque l'esigenza delle compagnie resta sempre quella di limitare il proprio danno economico.
La percezione che abbiamo è che ormai il covid è gestibile, ma di fatto ancora nulla è così chiaro, sicché invece di liberare tutto con il rischio di bloccare una intera nave con contagiati a bordo per cui nessun porto la farebbe attraccare, la scelta più vantaggiosa resta quella della maggiore sicurezza.
Pensa a quali risarcimenti si esporrebbe in tal caso.
Nancy71
00giovedì 5 maggio 2022 20:26
Sono d'accordo con te, ma proprio per questo scegliere le regole da soli può essere rischioso, perché se qualcosa va storto i clienti diranno che le tue regole non erano adatte, mentre se ti limiti ad applicare le leggi vigenti nessuno potrà denunciarti . Ovviamente come ho già detto il mio è un ragionamento puramente legale, che prescinde dalle scelte politiche delle compagnie. È una deformazione professionale.
Rosalba
00giovedì 5 maggio 2022 20:31
Ed è la mia stessa deformazione 🤣🤣🤣
Ed è proprio per questo che negli anni e con l'esperienza ho imparato che si può sempre affermare tutto ed il contrario di tutto ed avere comunque un supporto giuridicamente corretto 😱
Nancy71
00giovedì 5 maggio 2022 20:44
Si infatti hai proprio ragione
dalila66
00giovedì 5 maggio 2022 21:53
in conclusione avete raggiunto un verdetto con lo stesso fine meno rischio x la compagnia
Gaia-77
00giovedì 5 maggio 2022 22:26
Re:
Rosalba (1fEj210315), 05/05/2022 20:31:

Ed è la mia stessa deformazione 🤣🤣🤣 Ed è proprio per questo che negli anni e con l'esperienza ho imparato che si può sempre affermare tutto ed il contrario di tutto ed avere comunque un supporto giuridicamente corretto 😱



🤣 deformazione professionale 
Gaia-77
00giovedì 5 maggio 2022 22:27
Io trovo corretto che a bordo tutti dobbiamo avere il green pass,  nel rispetto di chi il vaccino lo ha fatto...nonostante i timori
dalila66
00giovedì 5 maggio 2022 22:53
Re:
Gaia-77, 05/05/2022 22:27:

Io trovo corretto che a bordo tutti dobbiamo avere il green pass,  nel rispetto di chi il vaccino lo ha fatto...nonostante i timori



 sono d'accordo
Gaia-77
00giovedì 5 maggio 2022 23:03
Re: Re:
dalila66, 05/05/2022 22:53:



 sono d'accordo



Non ci vuole niente ad avere un focolaio Covid a bordo,  la precauzione è necessaria 
Rosalba
00giovedì 5 maggio 2022 23:12
Peraltro chi non è ancora vaccinato, per scelta o per necessità, ancora corre dei rischi molto seri.
Gaia-77
00giovedì 5 maggio 2022 23:19
Re:
Rosalba (1fEj210315), 05/05/2022 23:12:

Peraltro chi non è ancora vaccinato, per scelta o per necessità, ancora corre dei rischi molto seri.



Esatto 
dalila66
00giovedì 5 maggio 2022 23:29
Re:
Rosalba (1fEj210315), 05/05/2022 23:12:

Peraltro chi non è ancora vaccinato, per scelta o per necessità, ancora corre dei rischi molto seri.




infatti è cosi  mettendo a rischio non solo la vita ma anche quella di vaccinati con patologie a rischio potrebbero avere delle gravi conseguenze anche con il vaccino 
Rosalba
00venerdì 6 maggio 2022 00:36
Ci sono ancora troppe incertezze per poter abbandonare la prudenza
dalila66
00venerdì 6 maggio 2022 00:59
giusto Rosalba 
anche se abbiamo imparato a gestirlo la prudenza non è mai troppa in questo caso
Nancy71
00venerdì 6 maggio 2022 05:37
Anche io sono d'accordo con la necessità di garantire la sicurezza a bordo e sicuramente i protocolli di sicurezza sono stati uno strumento indispensabile per poter navigare, tuttavia le azioni legali come quella indicata dall'articolo iniziale rischiano di moltiplicarsi in futuro perché più si va avanti più le persone diventano insofferenti alle norme anticovid. Purtroppo temo che , complici la guerra e i problemi economici conseguiti anche alla pandemia, si voglia cominciare a ridurre l'attenzione nei confronti del covid almeno per ora.
Maddy
00venerdì 6 maggio 2022 05:53
Buongiorno a tutti ..Mi sto abituando a non portare la mascherina .. sarà dura tornare alla vita di prima .
I primi giorni la portava ..poi mi l'ho tolta perché ero quasi l'unica ..
C'è da dire però che il personale di bordo la porta ..anzi ne portano due una bianca e una nera sopra.
Se trovo una foto la posto.
Rosalba
00venerdì 6 maggio 2022 07:49
È una cautela molto apprezzabile.
Nancy71
00venerdì 6 maggio 2022 08:00
Sicuramente e proprio guardando alla loro prudenza non capisco perché lasciare i crocieristi senza mascherine visto che hanno tante occasioni di contatto tra di loro e con l'esterno
dalila66
00venerdì 6 maggio 2022 16:21
me lo chiedo anch'io Nancy 
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