| | | OFFLINE | Post: 18.995
| Sesso: Femminile | Moderatore | |
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05/05/2022 12:40 | |
Mah io ho dei dubbi sulle prospettazioni di Codici, che è una associazione che se è vero che è a tutela dei consumatori, è anche vero che ha interesse a promuovere eventuali class action.
I contratti costa contengono clausole sanitarie che non devono essere necessariamente conformi a quelle governative.
Per essere giudicate illegittime dovrebbero essere meno restrittive e non il contrario.
Le navi da crociera non sono mezzi pubblici, sicché la proprietà secondo me ben può stabilire protocolli che ritiene tutelino maggiormente i fruitori dei servizi a bordo.
Peraltro quando emergono focoiolai a bordo, la compagnia è responsabile nei confronti degli altri croceristi per la loro vacanza rovinata.
Non credo neanche che si possa parlate di modifiche contrattuali a posteriori, perché la compagnia non ha fatto sottoscrivere nessin contratto con la prospettiva di salire a bordo senza green pass e chi ha sottoscritto il contratto non sapeva delle successive modifiche delle regole |
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