Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

In viaggio con l'arte.....il Louvre

Ultimo Aggiornamento: 17/03/2022 08:54
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 07:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Una altro scatto
OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 07:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Nozze di Cana
Paolo Veronese
Autore Paolo Veronese
Data 1563
Tecnica olio su tela
Dimensioni 666×990 cm
Ubicazione Museo del Louvre, Parigi
Le Nozze di Cana è un dipinto di Paolo Caliari detto il Veronese del 1563, custodito al Louvre di Parigi.

Vicissitudini del dipinto
Il 6 giugno 1562 Veronese fu incaricato di decorare la parete di fondo del refettorio benedettino del complesso architettonico progettato da Andrea Palladio sull'Isola di San Giorgio Maggiore. La grande intesa tra Veronese e Palladio fu determinante per il formidabile risultato finale, la cui enorme fama si diffuse presto per tutta Europa.

Nel 1797 fu oggetto delle spoliazioni napoleoniche della Repubblica di Venezia, la grande tela fu smontata dalla parete l'11 settembre di quello stesso anno. Allocata originariamente da Napoleone al Louvre, venne tagliata in diversi pezzi e fu poi ricomposta a Parigi, dove da allora si trova.

Domande di restituzione all'Italia Modifica
Nel 1994, l’allora direttore generale del Ministero dei Beni Culturali, Francesco Sisinni, riteneva che ci fossero le condizioni culturali per il rientro delle Nozze di Cana del Veronese. Nel 2010, lo storico Ettore Beggiatto, già assessore regionale del Veneto ai lavori pubblici e consigliere regionale per quindici anni, scrisse una lettera all'allora première dame Carla Bruni per sollecitare il ritorno dell’opera medesima.[1]

Descrizione e stile Modifica
Il dipinto mostra l'episodio della tramutazione dell'acqua in vino durante un matrimonio a Cana, contenuto nel Vangelo secondo Giovanni; la scena è ricca di particolari e mostra nella sua ambientazione una commistione di dettagli antichi e contemporanei.

L'architettura è certamente classica, caratterizzata da due vasti colonnati ai lati del dipinto; al centro si apre invece un cortile sormontato da una zona rialzata, cinta da una balaustra. Lo sfondo mostra un cielo azzurro macchiato da alcune nuvole bianche, nel quale si staglia una torre anch'essa in stile classico.

Al centro, in primo piano, si trovano dei musicisti intenti ad intrattenere i convitati; due di questi, l'uomo vestito di bianco con la viola da gamba e il personaggio con una tunica rossa e contrabbasso sarebbero secondo la tradizione Veronese stesso e Tiziano. Uno studio più recente collega l'identità del musicista seduto dietro a Veronese, suonando la viola da gamba, con il teorico musicale e maestro di cappella del Regno di Napoli, Diego Ortiz.[2] Altri personaggi celebri presenti nel dipinto sono, secondo diverse interpretazioni dei critici, Eleonora d'Asburgo, Francesco I di Francia, Maria I d'Inghilterra, Solimano il Magnifico, Vittoria Colonna, Carlo V, Marcantonio Barbaro, Daniele Barbaro, Giulia Gonzaga, Reginald Pole, Triboulet e Mehmed Pascià Sokolovič.

Le vesti dei personaggi sono sontuose ed eleganti, dai colori brillanti e motivi ricercati; al centro della tavolata siede Cristo vicino alla madre, entrambi sono ritratti composti e calmi, il Gesù guarda fisso verso l'osservatore della tela.

A motivo del grande favore incontrato dall'opera, a Veronese furono commissionate nei decenni successivi numerose varianti, anche se di dimensioni ridotte, che passarono alla storia come le "Cene" del Veronese. Le più celebri sono la Cena in casa di Simone della Pinacoteca di Brera a Milano, la tela del medesimo soggetto custodita alla Reggia di Versailles, la Convito in casa di Levi delle Gallerie dell'Accademia a Venezia, e la Cena in casa di Simone della Galleria Sabauda a Torino.

Una copia di uguali dimensioni è oggi collocata in luogo dell'originale nell'antico refettorio del convento di San Giorgio Maggiore.
OFFLINE
Post: 19.705
Sesso: Maschile
Moderatore
16/03/2022 07:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Splendida descrizione di uno splendido quadro .
Lo ricordo benissimo anche io..ricordo ancora la sensazione che ho provato guardandolo
OFFLINE
Post: 28.362
Sesso: Femminile
Admin Unico
16/03/2022 08:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Bellissimo quadro. Rosalba lo hai descritto veramente molto bene, dece averti colpito parecchio 
OFFLINE
Post: 28.362
Sesso: Femminile
Admin Unico
16/03/2022 08:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
Rosalba (1fEj210315), 16/03/2022 06:59:

Tornando all'argomento della rubrica, vi dico che al louvre l'opera che più mi ha rapito è stata 'le nozze di Cana' del Veronese. Si trova nel salone dove è collocata la Gioconda, proprio sulla parete opposta. È un dipinto immenso, stupendo, talmente realistico che sembra di entrarci dentro.



La pittura riesce a catturare 
OFFLINE
Post: 19.705
Sesso: Maschile
Moderatore
16/03/2022 09:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re:
Gaia-77, 16/03/2022 08:12:



La pittura riesce a catturare 

Concordo ...
OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 10:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Impossibile non restarne catturati.
Avete letto le dimensioni?
È un dipinto lungo oltre 9 metri ed alto oltre 6.
Tutto di straordinaria bellezza che sembra tirarti dentro.....
OFFLINE
Post: 38.148
Sesso: Femminile
Moderatore
Sez.Benvenuti,Info & Consigli
16/03/2022 16:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re:
Gaia-77, 16/03/2022 08:12:



La pittura riesce a catturare 



 sempre direi
OFFLINE
Post: 38.148
Sesso: Femminile
Moderatore
Sez.Benvenuti,Info & Consigli
16/03/2022 16:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
Rosalba (1fEj210315), 16/03/2022 10:59:

Impossibile non restarne catturati. Avete letto le dimensioni? È un dipinto lungo oltre 9 metri ed alto oltre 6. Tutto di straordinaria bellezza che sembra tirarti dentro.....


 


al Louvre  di queste dimensioni ne ho visti più di uno
davvero enormi 
OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 20:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

E che dire della Gioconda?
Come fate a dire che vi ha deluso?
Le dimensioni non possono avervi distolto dalla perfezione del dipinto.
Non dimentichiamoci che non è una fotografia....
OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 20:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 20:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Eccola in una immagine completa
OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 20:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Autore Leonardo da Vinci
Data 1503-1506 circa
Tecnica olio su tavola di pioppo
Dimensioni 77×53 cm
Ubicazione Museo del Louvre, Parigi
La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di legno di pioppo realizzato da Leonardo da Vinci (77×53 cm e 13 mm di spessore), databile al 1503-1504 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.

Opera iconica ed enigmatica della pittura mondiale, si tratta sicuramente del ritratto più celebre della storia nonché di una delle opere d'arte più note in assoluto. Il sorriso quasi impercettibile del soggetto, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, letteratura, opere di immaginazione e persino studi psicoanalitici; sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa è stata di volta in volta amata e idolatrata, ma anche irrisa e vandalizzata.

La Gioconda viene ammirata ogni giorno da circa trentamila visitatori, ovvero l'80% dei visitatori del Museo del Louvre in cui è esposta,[2] tanto che nella grande sala in cui si trova, un cordone deve tenere a debita distanza le persone. Nella lunga storia del dipinto non sono infatti mancati i tentativi di vandalismo, nonché un furto rocambolesco, che ne hanno alimentato la popolarità.
OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 21:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Vincenzo Pietro Peruggia (Dumenza, 8 ottobre 1881 – Saint-Maur-des-Fossés, 8 ottobre 1925) è stato un decoratore italiano, divenuto famoso per aver trafugato la Gioconda, di Leonardo Da Vinci dal Museo del Louvre nel 1911



Peruggia si era nascosto in una stanzetta del Louvre e alla chiusura tolse la Gioconda dalla cornice e poi scappò da una porta sul retro che forzò con un coltellino. Il giorno dopo gli impiegati pensarono in un primo tempo che il quadro l'avesse con sé il fotografo ufficiale, ma poi dovettero informare la polizia, che immediatamente cercò senza esito all'interno del museo, impiegando un certo tempo data la sua vastità. Poi la notizia del furto si diffuse e i giornali francesi si scatenarono in merito alle ipotesi sulla scomparsa del quadro. Venne anche scritto fosse opera di un collezionista statunitense e che le sue intenzioni fossero di copiare il quadro, tenendo l'originale e mettendo nel museo una copia. Dopo circa due anni si trovò il colpevole: Peruggia avrebbe voluto vendere la Gioconda alla Galleria degli Uffizi per qualche milione di lire. Affermò che la sua era stata un'azione patriottica e che l'Italia avrebbe saputo valorizzare maggiormente l'opera.

OFFLINE
Post: 18.988
Sesso: Femminile
Moderatore
16/03/2022 21:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Mi piace molto l'idea del furto come azione patriottica.
Ma avete visto quante opere italiane ci sono nei musei in giro per il mondo?????
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:41. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Torna su