Favole in crociera by Chiara

I piccoli si accalcavano nel nido facendo un grande fracasso, approfittando dell'assenza di mamma uscita per prendere fiato... Era necessario per lei, quella piccola orda selvaggia non le dava mai tregua... Non le era mai capitato un gruppetto di discoli simili, ed era veramente esausta.... Il negozio del fornaio era, per fortuna, meravigliosamente caldo e i piccoli stavano crescendo proprio bene in piena salute....Betty poteva assentarsi senza timore, il negozio di Poppy non aveva trappole, e mai e poi mai avrebbe abbandonato quel rifugio sicuro in quel buchetto del muro... Ma al rientro notò subito che qualcosa non le piaceva ... Contò i piccoli, agitatissima, e capì immediatamente che mancava Wilby.... Quel piccolo era troppo intraprendente, sapeva che prima a poi le sarebbe sfuggito ... Squittì forte, più che poteva, ma nulla, una piccola lacrima le bagnò il musetto ma occorreva pensare anche agli altri, del resto era certa, in cuor suo, che quel figlio monello se la sarebbe cavata benissimo e non ci pensò più... Wilby, intanto, facendo capriole dentro a quella morbida montagna bianca pensò che non si era mai divertito tanto nella sua giovane vita... Certo, quando sentì che tutto si stava muovendo, una certa paura cominciò a risalirgli su dal pancino, ma presto se ne dimenticò... Era tutto troppo entusiasmante!!! Poppy, intanto stava già scaricando i sacchi di farina che sarebbero andati nelle stive della sfavillante nave appena arrivata nel porto... Genova ospitava delle navi stupende, ma quella era veramente splendida e brillava al sole come un diamante prezioso... Consegnati i sacchi Poppy, dando un ultimo sguardo alla maestosa nave, mise in moto e partì... Certo anche lui un bel giorno, chiuso il forno, avrebbe fatto un bel viaggio ai Caraibi, era il suo sogno quello, e dopo tanto lavoro pensava proprio di averne diritto... Wilby, sballottato di qua e di là non si sentiva più tanto felice e quando finalmente capì d'essere giunto a destinazione tirando un sospiro di sollievo, cominciò a rosicchiare il sacco per ritrovare la libertà ... Appena messo fuori il musetto si rese conto che un nuovo mondo si stava aprendo davanti a lui... Un rumore inquietante rimbombava nelle sue minuscole orecchie e la terra sotto le sue corte zampette, ballava, sballottandolo di qua e di là... Sicuramente quel posto non gli piaceva affatto, certo sul pavimento, perb riempire il pancino ce ne era anche troppa di roba, ma quasi non gliene importava niente... Gli mancava la mamma ed i suoi fratellini, ma sapeva che la colpa era sua ed ormai che era in ballo bisognava ballare... E lì si ballava sul serio!!! .... Certo che quel posto era pazzesco, scale di diamanti, tappeti morbidissimi e tanta tanta gente che sembrava divertirsi un mondo.... Riuscì ad infilarsi persino in una enorme scatola luminosa che volava verso l'alto, per fortuna nessuno pareva accorgersi di lui, perché se ben ricordava i racconti della mamma agli uomini come Poppy, i topini non piacevano per niente... Si sentiva sfinito, quel volo nella grossa scatola, lo aveva scombussolato parecchio e si voleva un po' riposare... Si infilò sotto una delle tante porte e si trovò come per magia in un posto tranquillo... Che silenzio, che pace... Finalmente si sentiva al sicuro ma ben presto si accorse di non essere solo... Un'anziana signora, sprofondata in poltrona si stava godendo il sole completamente rapita nella lettura di un grosso libro... Wilby rimase immobile ad osservarla... Era così tranquilla avvolta nel suo scialle e il suo viso brillava di luce mentre gli occhi si muovevano veloci catturati da una storia avvincente... Sì, decise che gli piaceva, e di certo non poteva temer nulla di male da lei... Louise un po' stanca appoggiò il suo libro, accidenti eran già diverse ore che se ne stava lì seduta a leggere al sole... Veramente le giornate di navigazione erano fatte per quello, non amava la confusione, ormai dopo tante crociere e data l'età avanzata, il relax in cabina le pareva una gioia... Alzò gli occhi e, in un angolo, le sembrò di vedere qualcosa... La sua vista ringraziando il cielo era ancora perfetta, ma in quell'attimo dubitò d'aver visto quel che stava osservando... Strinse gli occhi per mettere a fuoco e... Sicuro, c'erano dubbi, era proprio un topino minuscolo ... A Louise i topini eran sempre piaciuti, non capiva proprio come potessero incutere terrore quei piccoli esseri indifesi... Muovendosi con grande lentezza, mise a terra un pezzetto di dolce portato in cabina... Wilby stava immobile con i piccoli baffi agitati dall'emozione, attirato dal dolce profumo di quel bocconcino. Ma tu guarda, pensò Louise, che mi sta capitando... Aveva sempre sognato di portare con sé il suo Poldo, ma i cani non possono seguire i propri padroni in crociera e così a malincuore, come sempre, lo affidava all' amica del cuore che era pazza di lui, e ben volentieri lo teneva durante i suoi viaggi per mare... Ora quel piccoletto le avrebbe fatto compagnia, ne era già innamorata... Wilby che aveva una fame tremenda, , mosse qualche passo e raggiunse il dolcetto, i consigli di mamma erano ormai anni luce lontani , si sentiva importante e libero di pensare col proprio cervello... I suoi piccoli occhi incrociarono i dolcissimi occhi di Louise e capì all'istante che di lei, lui poteva fidarsi... Quel topino minuscolo diventò per la vecchia Louise il più caro compagno di viaggio... Lo portava ovunque con sé ben nascosto alla vista di tutti... Barcellona, Valencia, Palma era sempre con lei nella comoda tasca del suo ampio cappotto... Wilby ogni tanto ubbidendo a un colpetto di mano metteva il musetto al di fuori della sua nuova tana, godendosi il sole ed un mondo pieno di colori fantastici... Oramai la vacanza volgeva alla fine che ne sarebbe stato di quella creatura??? Ma sicuro, pensò Louise, lo avrebbe portato con sé e Poldino, vecchiotto com'era, non poteva di certo volergli far male, oramai i bei tempi a rincorrer lucertole e uccelli era solo un ricordo lontano ed, un po' come a lei, non restava che aspettare tranquillo il tramonto.... La sua amica era già con la macchina sotto la nave... Poldo assonnato sul sedile di dietro si godeva il calore del sole... Louise abbracciò Polette, si fece leccare da Poldo, che senza cambiar posizione, scosse appena la coda per dimostrarle il suo amore e quasi a portare alla luce un prezioso regalo, tirò fuori di tasca il suo Wilby, un pochino stordito... Polette spalancando la bocca non emise neppure il più piccolo suono, la sua amica era forse impazzita durante quel viaggio o lei stava sognando??? Ma guardando Louise capì subito che una nuova avventura era pronta per lei, ogni volta gioiva ascoltando i racconti di viaggio di quella sua amica speciale... Accarezzando il testone del bracco, Louise posò Wilby.... Poldo alzò un sopracciglio e poi l'altro, leccò piano il topino ed alzando l'orecchio fece posto anche a lui sul sedile di pelle.... -----🌼🌼🌼Chiara Cappucci 🌼🌼🌼-----