La rubrica di Chiara dedicata alla favole continua.
Inserisco un'altra perla:
🌳La casetta del fiore vermiglio🌳
Margherita,al ritorno da scuola,non vedeva l'ora di finire i compiti che la maestra assegnava per correre in camera dalla sua nonna, era un momento speciale per lei,
il più bello del giorno...
Dalla vecchia libreria prendeva il grosso libro di favole e si accoccolava accanto alla nonna che aspettava ogni pomeriggio il suo arrivo , seduta nella
comoda ed ormai consumata, poltrona di cuoio , che come lei, aveva conosciuto sicuramente giorni migliori ...
Inforcò i suoi occhiali e iniziò....
Fra i verdi rami del giovane tiglio, nella
casetta del fiore vermiglio, vive un
ometto piccolo e bruno che odia
il mondo e non ama nessuno...
La nonna Paolina conosceva a memoria
quel libro lo aveva in casa da quando era piccina come Margherita, così ormai
faceva solo finta di leggerlo e si concedeva di volta in volta qualche variazione anche per non addormentarsi...
Cara bambina mia, quel piccolo ometto di nome Medoro, era la persona più antipatica ed egoista di tutto il villaggio, ma sicuramente anche
la più ricca,tanto ricca che la sua dispensa era stracolma di ogni delizia
del bosco... Dai vasi di coccio colava
giù il miele, scuro quello di castagno,
dorato e profumato il millefiori,
chiaro e quasi trasparente quello d'acacia... Nella cavità dell'albero di tiglio noci e nocciole colmavano la dispensa..... Insomma c'era proprio tutto ciò che si potesse desiderare,ma c'era un ma, tutto quello che aveva era solo suo e non lo divideva con nessuno
al mondo.... Medoro si sentiva il padrone assoluto del bosco e poco, anzi niente, gli importava delle altre creature...
Tutti avevano paura di lui, i piccoli animali fuggivano, i grossi orsi, le volpi e i lupi si guardavano bene dall'avvicinarsi, mentre le piante piegavano i rami al suo passaggio o chiudevan le foglie per proteggersi, come faceva la sensitiva mimosa,
la più timida del bosco....
Insomma, Medoro era veramente
cattivo, una brutta persona ...
Ma in primavera, tutto nel bosco si risvegliava e lontano dalla casetta del fiore vermiglio , la vita ricominciava....
Nelle tane nascevano i piccoli, nei nidi le uova cominciavano a schiudersi e gli uccellini liberandosi dal guscio tiravano fuori la testolina chiedendo a gran forza il cibo per crescere...
Il bosco era pieno di rumori e di canti e e i piccoli chiedevano tutti del cibo per poter diventare forti e grandi come
i loro genitori ...
A Medoro invece, quel rumore, tutta quella gioia di vivere, dava solo fastidio e rimaneva chiuso e imbronciato
nella sua casetta sull'albero ...
Giorno dopo giorno i cuccioli stavan crescendo e cominciavano a mettere la testolina fuori dalle tane e dai nidi...
Rudy, il più piccino di mamma riccio, si era incantato a guardare un grande
fiore giallo, non sapeva niente del bosco e ogni più piccola cosa lo riempiva di meraviglia...
Si girò per tornare a giocare coi fratellini ma lì intorno non c'era nessuno...
Cominciò a chiamare, a piangere, a correre di qua e di là , ma più si muoveva e più la sua tana gli sembrava lontana...
Aveva fame e tanta paura ed ora dopo ora il tempo passava...
Il cielo era scuro e le nuvole nere cariche di pioggia...
Grosse gocce bagnavano il minuscolo riccio e le corte zampine si riempivano di terra bagnata, aveva freddo e ogni aghetto del suo corpo tremava come una foglia al vento...
Non riusciva più a fare neppure un passo, era stanco...
Si appoggiò al tronco di un grosso albero di tiglio e pensò alla mamma
ed ai suoi fratellini che,forse non avrebbe più visto... Gli animali feroci del bosco lo avrebbero ucciso, ma a Rudy non importava più niente, si fece più piccolo ancora, una minuscola pallina di spini e si addormentò...
Come una calda coperta, le foglie del tiglio coprirono il piccolo, avevano pena per lui...
Dall'alto, nella bella casetta del fiore vermiglio, Medoro guardava la pioggia cadere......Che poteva importargli di chi fuori da lì si bagnava e moriva di freddo, tutto il bosco era suo e lui era il padrone assoluto...
Uscì fuori e guardò tutto intorno...
Ma chi era quel piccolo sciocco che si era fermato lì sotto appoggiato al suo tiglio?
Lo guardò con disprezzo, non poteva star lì, scese giù lungo il tronco...
Con un calcio avrebbe mandato quel riccio sfrontato lassù in alto, chissà fino a dove....
Ma quando la punta della preziosa scarpetta di legno, lo stava colpendo, sentì dentro una scossa....
Ma che stava accadendo???
Il suo cuore di pietra si stava sciogliendo , dai suoi occhi cadevano lacrime che ai raggi del sole brillavano come diamanti...
Si sentiva diverso e in ginocchio raccolse quel piccolo riccio tremante...
Risalì lungo il tronco con il piccolo in mano e tutto, lì intorno, gli sembrò all'improvviso più bello...
Anche i rami del tiglio cantavano una dolce canzone....
Gli scoiattoli, i leprotti, i cerbiatti dai dolci occhi neri eran tutti lì intorno e facevano festa...
Mamma riccio e i piccini aspettavano Rudy... Era tutto più bello,
in quel bosco incantato e Medoro,
una nuova persona...
Fece bere il riccetto e gli diede ogni cosa per farlo mangiare, poi baciando il nasino rosato lo portò dalla mamma...
Ormai tutto era gioia lì intorno e la piccola casa del fiore vermiglio era piena d'amore, il più dolce rifugio per ogni abitante del bosco...
Margherita, riempendo la nonna di baci, chiuse il libro posandolo al solito
posto ed andò nella grande cucina per fare merenda...
Anche oggi era stata una stupenda giornata ....
Soddisfatta, la bimba, addentò la sua fetta di torta e felice si mise a giocare...
🌼Chiara Cappucci 🌼
[Modificato da Gaia-77 18/06/2021 10:14]