00 08/02/2022 11:20
Ormai è più che una tendenza. Nel post pandemia stanno avvenendo alleanze tra il trasporto marittimo e quello aereo. Il primo a lanciare il sasso è stato Gianluigi Aponte, come ha bene illustrato con un suo scoop Paolo Panerai su ItaliaOggi. Infatti la compagnia della famiglia Aponte, Msc (Mediterranean shipping company) ha una flotta di 600 navi, di cui 19 da crociera, e un fatturato di 25 miliardi.


Negli ultimi anni ha aggiunto la logistica per integrare le navi cargo con treni e autocarri. Adesso appunto vuole acquistare Ita (insieme a Lufthansa), diventata appetibile dopo lo spurgo di Alitalia, e funzionale allo sviluppo di Msc: con gli aerei Ita porterà i passeggeri nelle città di imbarco delle sue crociere nel Mediterraneo e nei Caraibi (per esempio a Dubai) e coi velivoli cargo porterà le merci nei grandi porti dove sono ancorate le maxi navi da trasporto.

La stessa strategia viene ora svelata da Royal Caribbean, seconda compagnia al mondo, che ha sottoscritto un accordo con l'aeroporto di Rimini. Lo farà diventare il suo punto di riferimento europeo.


Qui atterreranno i croceristi che saranno poi imbarcati sulle navi (la prima a partire, a maggio, sarà la Brilliance of Seas, 32 metri di altezza e 293 di lunghezza, 1070 cabine per 2142 passeggeri) nel terminal di Porto Corsini, a Ravenna. E qui arriveranno le merci che poi saranno caricate sulle navi cargo. L'obiettivo è andare alla conquista, in questo modo, di una fetta del mercato europeo passeggeri-merci.

Quindi tra le novità del post-emergenza vi sono questi inediti matrimoni tra navi ed aerei. Sul futuro della Royal Caribbean, che ha registrato due anni da dimenticare, è ottimista l'ad Jason Liberty: «Stiamo già assistendo alla diminuzione delle cancellazioni e all'avvicinamento delle prenotazioni ai livelli pre-Omicron. La speranza è di registrare un'ondata di prenotazioni ritardate molto ampia».

La compagnia sta lanciando la crociera più lunga al mondo: 274 notti, costo 52 mila euro, partenza da Miami poi 150 destinazioni in 65 Paesi.

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