Tipica della città di Gaeta, in provincia di Latina, la tiella è una specialità molto antica nata, come spesso accade, come ricetta povera per riciclare gli scarti di altre preparazioni o ingredienti e realizzare con questi una pietanza che si conservasse bene per giorni. Da piatto povero, però, diventa presto specialità apprezzata anche dalle famiglie nobiliari: si narra che già ai tempi dei Borboni alcuni di essi ne fossero grandi consumatori. In particolare, durante il ’900 la tiella diventa il simbolo dei cittadini di Gaeta che partivano per cercare fortuna negli Stati Uniti.
La tradizione vuole la tiella ripiena di polpi, calamaretti, scarola, spinaci e baccalà, zucchine, cipolle, alici, sarde, cozze, o altri ingredienti, in base alle varianti. I gaetani sostengono il segreto di una buona tiella sia l'olio prodotto con olive itrane il quale, come di tradizione," deve scorrere fino ai gomiti". Il nome del piatto deriva dalla teglia usata per cucinarla, in dialetto locale la tiella appunto