Sono state completate positivamente le prove in mare della Costa Toscana, in fase di ultimazione presso i cantieri finlandesi di Meyer Turku. Si tratta della seconda nave della flotta della compagnia del fumaiolo giallo, dopo la gemella Costa Smeralda, alimentata a gas naturale liquefatto (GNL), la tecnologia di alimentazione attualmente più avanzata nel settore marittimo per abbattere le emissioni, sia in mare sia durante le soste in porto.
Il Gruppo Costa ha ordinato un totale di 5 unità realizzate per usare questo combustibile di cui due, Costa Smeralda e AIDAnova, sono già entrate in servizio. Fanno parte di un piano di espansione che comprende un totale di sette nuove navi in consegna per il Gruppo entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro.
Costa Toscana è stata progettata per essere una vera e propria “smart city” itinerante, dove si applicano soluzioni sostenibili e concetti di economia circolare per ridurre l’impatto ambientale. Grazie all’utilizzo del GNL sarà possibile eliminare quasi totalmente l’immissione in atmosfera di ossidi di zolfo (zero emissioni) e particolato (riduzione del 95-100%), abbassando significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di anidride carbonica (sino al 20%). L’intero fabbisogno giornaliero di acqua della nave sarà soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori. Il consumo energetico sarà ridotto al minimo grazie a un sistema di efficientamento energetico intelligente. Inoltre, a bordo verrà effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali quali plastica, carta, vetro e alluminio, che saranno parte di un approccio integrato, finalizzato alla concretizzazione di progetti di economia circolare.
La nuova ammiraglia è un tributo alla Toscana, frutto di un progetto creativo curato da Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere in un’unica location il meglio di questa meravigliosa regione italiana, che dà il nome alla nave, ai suoi ponti e alle principali aree pubbliche. Per realizzarlo Tihany si è avvalso della collaborazione di un pool internazionale di prestigiosi studi di architettura - Dordoni Architetti, Jeffrey Beers International e Partner Ship Design - chiamati a disegnare le diverse aree della nave.
La newbuilding sarà consegnata entro la fine dell’anno e, come da programmi, entrerà in servizio nel marzo del 2022.
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