Un piatto tipico molto amato, nato tra Umbria e Marche: nella pizza al formaggio c'è un pezzo di storia della cucina italiana.
La pizza al formaggio (o torta al formaggio) è una di quelle ricette tipiche regionali così buone che ormai si fanno ovunque. È nata tra Umbria e Marche, ed è immancabile nel giorno di Pasqua.
Tornando a questa meraviglia che è la pizza al formaggio, è un lievitato fatto con farina, latte, uova, e ovviamente formaggio: di base si usano il pecorino e il Parmigiano ma non è raro - come spesso succede in particolare nelle Marche - che si aggiungano anche altri formaggi a cubetti, che poi si sciolgono durante la cottura al forno rendendo il sapore ancora più invitante.
Il risultato è pane dalla forma di panettone così buono e amato che si mangia dal Medioevo. Da qui il nome «pizza»: allora il termine, più che la pizza napoletana come la intendiamo oggi, stava per «focaccia» o «torta salata».
Il sapore è irresistibile: la pizza di Pasqua è una di quelle cose che non riesci a smettere di mangiare, ottima da sola e in accompagnamento ai salumi e ad altri formaggi. In effetti si mangiano normalmente insieme sulle tavole della colazione di Pasqua, un rito umbro molto particolare. Il giorno della Resurrezione si comincia infatti a pranzare di mattina, con una tavola imbandita con questa torta, che è la grande protagonista, e poi salumi - cominciando dal capocollo - ma anche uova, cioccolato e vino rosso. Cibi simbolici che non di rado si fanno ancora benedire il giorno della messa del Sabato Santo.
La pizza al formaggio infatti si fa prima: c'è chi la cuoce già di giovedì, non di rado in compagnia, in forni a legna comunitari, messi a disposizione da chi li ha tra amici e familiari. Un po' come la pastiera napoletana, e non è l'unica similitudine: anche la torta al formaggio si fa in grandi quantità, per poi regalarla come augurio.