00 10/01/2011 21:30
9 gennaio: il 2011 del Como inizia in casa con una sfida “nobile” dal passato illustre, al Sinigaglia arriva il Verona! E’ però attualmente una partita di medio-bassa classifica, i veneti sono soltanto un punto davanti ai lariani, che sono quint’ultimi.

A causa di impegni podistici (ormai ho gare assai spesso!) non vedo il Como da fine novembre: nel mese di dicembre c’è stata la bella vittoria a Monza, la sfortunata sconfitta casalinga (2-3) con la Spal e il pareggio a Ravenna… insomma vicende societarie a parte è un Como abbastanza in salute!

Immancabilmente piove, e in una giornata buia e spettrale arrivo allo stadio con l’amico Danilo e poi entro in tribuna, mentre lui va in curva. Sono giunti intanto i pullman veronesi e la curva ospiti è piuttosto piena, ci saranno circa 300 tifosi, meno però di quanto mi aspettassi. Ma anche i comaschi “rispondono” e al Sinigaglia siamo più o meno in 1500, con le curve assai canterine. Bello spettacolo, finalmente!

Le squadre scendono in campo insieme al prete che dà la benedizione per l’anno nuovo, poi dopo un minuto di silenzio in memoria di Bearzot e dell’alpino deceduto in Afghanistan, si comincia. Como schierato col collaudato 4-2-3-1 con Castelli in porta, Maggioni, Franco, Magli e Fautario in difesa, Filipe e Gomes mediani, Da Dalt, Maah e Bardelloni trequartisti, Scardina centravanti. Squadra giovane e ci sono un po’ di assenze… vediamo che succede! Il Verona ha una formazione con nomi importanti, sicuramente l’ossatura non è da serie C, nonostante la classifica…

Si parte e subito Bardelloni è una furia: sguscia in fascia e crossa, ma il colpo di testa di Scardina è alto di poco. Il match è vivace, non ci sono grosse occasioni, ma lo spettacolo è gradevole. Il Como fatica a tirare in porta, nonostante buone trame di gioco, come al 18° minuto quando Bardelloni è chiuso in area dalla difesa. Poco dopo, presunto fallo di Magli in area lariana e calcio di rigore per il Verona tra le proteste. Tira Halfredsson e spara alto, proprio sotto la curva veronese, nel boato del Sinigaglia! Il Como reagisce bene all'episodio, spinto dal tifo e il primo tempo si va a chiudere in modo equilibrato. Zero a zero ma bella partita, applausi dagli spalti al rientro negli spogliatoi.

E’ divertente anche la ripresa, che si apre con un pericolosissimo contropiede 2 contro 1 del Verona, sventato in extremis. Poi ci prova Riva su punizione, respinta. E doppia grande occasione per il Como al quarto d’ora: Maah con un lob non trova la porta di poco e poi una mischia salva il gol dopo un tentativo di Maah e uno di Scardina da distanza ravvicinata, su idea del neo-entrato Fortunato (al posto di Da Dalt).

A metà tempo, fallo a centrocampo su Bardelloni, ma l’arbitro esita e non fischia, il Verona parte in contropiede e Le Noci serve in area Pichlmann che insacca con la difesa lariana ferma. Nooooo…. 0-1, bolgia dei veronesi e grossa delusione comasca, che beffa!

Ma il Como è gagliardo e reagisce: cross di Maggioni e girata al volo di Maah che obbliga Rafael (portiere ospite) alla respinta miracolosa. Entrano Morandi e l’esordiente Di Pietro per Filipe e Scardina e la gara si avvia al termine… i lariani però non mollano e il pubblico ci crede. Ad un minuto dalla fine Fortunato in fascia destra crossa, Rafael smanaccia non benissimo e Morandi, sull’altra fascia, indovina un tiro diagonale che si insacca: GOOOOOOL!!! Pareggio meritatissimo! E grande esultanza sugli spalti!

Il Como prova anche a vincere, con un azione del vivace Fortunato che si accentra e tira, ma Rafael respinge. L’ultima azione è del Verona, prima del fischio finale: Como 1 – Verona 1 e davvero una bella gara con un ottimo Como, che torna negli spogliatoi con applausi convinti da parte di tutti i settori dello stadio.

Cambia poco in classifica, siamo ancora quint’ultimi, ma è una graduatoria “corta”, con parecchie squadre racchiuse in pochi punti. Addirittura il settimo posto è distante solo tre punti, è ancora tutto in discussione! Prossimo impegno a Crema contro il Pergocrema domenica, poi il 23 gennaio ci sarà l’Alessandria al Sinigaglia: io corro in Piemonte al mattino e probabilmente non ci sarò. Nel caso, tifate anche per me! Alla prossima!!!


Marcello Spreafico