00 25/02/2008 21:52
24 febbraio, ottava giornata di ritorno in serie D: al Sinigaglia arriva il Renate, squadra posizionata nella zona medio-bassa della classifica.
Sembra perciò un turno agevole per il Como capolista, l’occasione giusta per tornare al successo dopo il pareggio a reti bianche di domenica scorsa a Carate Brianza che ha riportato la Tritium solo ad un punto di distanza. La Tritium, per di più, gioca in casa contro il Darfo Boario, una delle squadre più in forma del girone (sarà a Como il 9 marzo): l’auspicio è che il team bresciano esca indenne dal campo milanese per riallargare “la forbice” in vetta alla classifica. Bisogna però stare attenti alla nostra partita, il Renate è storicamente un avversario ostico per il Como, che nelle trasferte sul piccolo campo brianzolo ha sempre faticato e toccato punti piuttosto bassi della propria stagione. Nella gara di andata infatti ci fu uno squallido 1-1 che sembrava aver compromesso la promozione, ma proprio dalla gara successiva cominciò per fortuna la grande rimonta sulla Tritium.
Arrivo allo stadio dopo aver incontrato Danilo e la sua compagna nei pressi del posteggio: insieme facciamo il pezzo di strada a piedi chiacchierando speranzosi sulla gara odierna. E’ veramente una giornata deliziosa, il clima fa quasi pensare all’arrivo dell’imminente primavera e sicuramente molti dei tifosi che avevano affollato il Sinigaglia nel match con la Tritium optano oggi per una gita e così gli spettatori tornano su livelli “standard”, poco oltre il migliaio di unità, equidistribuiti tra curva e tribuna.
L’umore in casa comasca è buono, nonostante il mezzo passo falso di Carate, poiché mercoledì c’è stata la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, sconfiggendo 2-0 in trasferta il Tolentino, con doppietta del “solito” Basilico, sempre più bomber di coppa. Ora a marzo affronteremo il Montebelluna per giocarci l’accesso alla finale.
Tornando a Como Renate, i lariani di mister Corda non hanno problemi di formazione, tranne Ramundo acciaccato (che vedo in tribuna) e giocano con La Manna in porta, Idda, Rudi, Sentinelli e Adobati in difesa, De Martis, Rais, Salvi e Cau a centrocampo, Farrugia e Fuakuputu in attacco. Nel Renate c’è l’ex Battaglino e pure l’ex Binda, ma quest’ultimo è in panchina.
L’inizio della partita è sorprendente: dopo 2 minuti Rais (non propriamente un piede “fino”) stupisce l’intero stadio calciando una magnifica punizione sull’incrocio dei pali, poi, un minuto dopo, Farrugia lanciato a rete trova con astuzia il contatto con un difensore ospite, che lo atterra. Il renatese Ancora è ultimo uomo e viene espulso, tra le proteste furibonde dei compagni. Inizia con questa delicata decisione la bizzarra giornata di arbitro e guardalinee, protagonisti di parecchi episodi controversi. De Martis calcia in modo potentissimo la successiva punizione, ma il tiro esce di poco. Nei minuti seguenti, Cau e Sentinelli impegnano il portiere del Renate e al 20° il Como passa meritatamente in vantaggio: magia di Fuakuputu in area e passaggio delizioso per Farrugia che insacca da posizione ravvicinata. GOOOOOOOL!!! Uno a zero!!! E’ un ottimo Como, il Renate cerca di limitare i danni, intanto Cau con un numero eccellente offre un cross a De Martis che di testa mette fuori di poco, così come una sgroppata di Adobati si conclude con un tiro smorzato, fuori di tre centimetri.
Verso fine tempo una punizione di De Martis è bloccata dal portiere del Renate, sullo slancio Sentinelli lo colpisce in pieno e l’estremo difensore a terra sembra perdere i sensi. Momenti di tensione al Sinigaglia, ma per fortuna dopo circa 4 minuti si riprende a giocare, con il portiere regolarmente tra i pali. Si va negli spogliatoi sull’uno a zero, buon Como, ma solo un gol di vantaggio è troppo poco, vista la mole di occasioni avute, non è ancora rassicurante…
Infatti purtroppo la ripresa sarà pessima… Si comincia già male, dopo tre minuti in un contrasto a centrocampo Fuakuputu è colpito alla testa e pure lui sembra svenire, viene subito soccorso, ma non ce la fa a proseguire ed entra Basilico, mentre Doris va negli spogliatoi con una borsa del ghiaccio sulla testa. Poco prima del quarto d’ora c’è un contrasto in area lariana tra Adobati ed un attaccante ospite e l’arbitro assegna il rigore: tira Tricarico (ex giocatore di serie A qualche anno fa) e supera La Manna che intuisce e sfiora soltanto il diagonale assai preciso. Uno a uno, ahi ahi…
Entrano Manzini e Bretti per Rais e De Martis, ma è un Como sbadato e pasticcione, l’uomo in più non si vede proprio! Sembra però girare di nuovo tutto bene quando una punizione di Bretti è deviata di mano nell’area del Renate, è rigore! Tira Farrugia di potenza ed è GOOOOOOOOL!!!! Due a uno, manca un quarto d’ora al termine. Il Renate però non si scompone e, a 5 minuti dalla fine, l’ex Battaglino, non pressato ai 25 metri (con grave ingenuità comasca), lascia partire una incredibile staffilata che si infila imparabilmente alla destra di La Manna. Noooooo, due a due, Sinigaglia impietrito, eccetto la cinquantina di tifosi del Renate mischiati a noi in tribuna che esultano increduli.
Poco dopo gli ospiti vanno pure vicini al clamoroso vantaggio, con un brivido in area comasca e nei 5 minuti di recupero il Como ci prova, ma il guardalinee ferma ogni azione pericolosa per motivi spesso incomprensibili (compresi fuorigioco assurdi). Cau si infuria in modo palese e viene ammonito, mentre il pubblico in piedi dietro le panchine e sugli spalti inveisce sul confuso guardalinee. Finisce due a due, viste come si erano messe le cose una grande occasione persa… che polli! La Tritium non fa sconti e nel finale si sbarazza del Darfo Boario (2-0), tornando in testa a +1 sul Como, che ha vanificato in due settimane i 12 punti recuperati in due mesi :-(
Prossimo turno in campo neutro per motivi logistici (forse a Legnano) per la trasferta contro il Merate (io non ci sarò), poi il 9 marzo ci sarà Como Darfo Boario, partita insidiosa… Speriamo sia un Como diverso da quello del secondo tempo di oggi! Alla prossima!!!

Marcello Spreafico