00 17/12/2007 22:05
Domenica 16 dicembre, ultima giornata del girone di andata in serie D, con un derby comasco in programma: sul campo neutro di Meda si gioca (per motivi logistici) l’incontro tra Turate e Como. Come da previsioni, decido di assistere a questa abbordabile trasferta ed opto per la “soluzione treno”: Erba-Meda sulle Ferrovie Nord è un viaggio di poco più di mezz’ora e lo stadio costeggia la linea ferroviaria ed è assai facile da raggiungere. Giocando alle 14.30, il treno non è nell’orario migliore possibile (12.46) ma, amando gli arrivi in anticipo come tutti ormai sapete, non mi pongo eccessivi problemi :-)
In una giornata fredda, ma con uno splendido cielo azzurro, arrivo in perfetto orario alla stazione di Meda e con grande sorpresa scendendo trovo Danilo, un mio neo-compagno dell’Atletica Lago del Segrino, a cui mi sono iscritto proprio venerdì! Scopro così che Danilo è da parecchi anni affezionato tifoso lariano e chiacchierando ci incamminiamo con tutta calma verso lo stadio, a cui giungiamo senza ricorrere ad una scorciatoia (che però ci sarà assai utile al ritorno).
L’impianto di Meda è molto bello, dotato di ampi spazi esterni; saliamo in tribuna centrale e siamo tra i primi ad accomodarci, quando mancano 35 minuti circa all’inizio. L’attesa passa velocemente, lo stadio si riempie in fretta, raggiungendo più o meno il migliaio di spettatori, quasi totalmente tifosi del Como. Anche il Turate comunque ha un po’ di pubblico, compreso un gruppetto di ultras situati nella parte esterna della tribuna (idem quelli comaschi, ovviamente molti di più, nell’altra estremità, quella alla mia destra).
La partita è un derby, ma all’insegna dell’amicizia: non c’è alcuna rivalità tra le due squadre, anzi nel Turate ci sono volti noti, primo tra tutti il neo allenatore Roberto Galia, ex giocatore ed ex allenatore dei lariani, assai legato a Como. Ci sono anche gli attaccanti Damiano (a Como l’anno scorso, ma inizialmente in panchina) e il centravanti “spilungone” Sehic, che era a Como questa estate, ma fu ceduto per far posto a bomber Fuakuputu, extracomunitario, unico possibile da regolamento.
Il Como deve fare a meno di Manzini e del difensore Rudi (causa menisco, ma lo si vede presente in tribuna tra i tifosi) e ha un'emergenza portieri: sono fuori causa sia Frigerio che Savinelli, in panchina perciò c’è il baby Fiorentini. Mister Corda schiera il suo consueto 4-4-2 con La Manna in porta, Idda, Ramundo, Sentinelli e Gavazzi in difesa, De Martis, Rais, Salvi e Cau a centrocampo, Farrugia e Fuakuputu in attacco.
Con 5 minuti di ritardo la gara ha avvio, ma ci si mette poco a capire che il Como nel primo tempo non c’è. Il Turate (sesto in classifica) gioca in modo ordinato, è più reattivo e al 7° minuto ha già una colossale palla gol, con un tiro ravvicinato di Anzano, che “super” La Manna respinge in maniera prodigiosa… applausi scroscianti, questo portierino farà strada!
Il primo tempo è brutto, le occasioni sono pochissime, il Como non riesce a tirare in porta; ci prova quasi alla mezz’ora con una combinazione tra Cau e l’opaco De Martis, che tenta un pallonetto in diagonale, ma in uscita il portiere del Turate respinge. Per di più in quest’azione De Martis si infortuna e sarà poi sostituito nell’intervallo. Il primo tempo finisce con qualche mischia e tanta confusione nel gioco, il pubblico borbotta: questo Como (che a dire il vero ci sta abituando molto bene) ha bisogno di una scossa, anche perché la capolista Tritium ha già chiuso la “pratica Voghera” e ora sarebbe a +9 in classifica. So il risultato dei nostri rivali grazie alla solerzia del mio amico Mirco (www.autogoal.splinder.com) che gentilmente mi avvisa ad ogni variazione di punteggio, perciò ogni 20 minuti circa ricevo un sms che segnala il gol della corazzata Tritium (finirà 4-1).
Nella ripresa Corda inserisce Bretti al posto di De Martis e, poco dopo, Guidetti per Rais; è decisamente un Como migliore e il gioco sulle fasce comincia a funzionare con la metamorfosi di capitan Cau, ora frizzante dopo un abulico primo tempo.
Proprio Cau impegna il portiere con un bel tiro al volo, poi sulla fascia destra una combinazione Bretti-Idda è chiusa con un insidioso cross rasoterra ben bloccato dall'estremo difensore turatese. E’ solo il Como a creare pericoli, il pubblico ora apprezza ed incita la squadra… si attende il gol da un momento all’altro! I minuti passano ed aumentano le occasioni: Bretti, Fuakuputu e due volte Sentinelli sfiorano la rete; intanto Farrugia è bersagliato dai difensori avversari, ma l’arbitro spesso gli fischia incomprensibilmente fallo contro: il nostro bomber si spazientisce e si becca il “giallo” che gli farà saltare la prossima gara, visto che era diffidato.
A venti minuti dal termine Corda inserisce Basilico per Fuakuputu, 5 minuti dopo c’è una punizione laterale dal limite dell’area: tira Bretti, Farrugia incorna di testa ed insacca. GOOOOOOOL!!! Como finalmente in vantaggio, evviva! Gran bolgia sugli spalti e corsa di Farrugia e di tutta la squadra sotto lo spicchio di “curva” comasca. Il Como sulle ali dell’entusiasmo cerca il raddoppio, ma negli ultimi cinque minuti si disunisce un po’ e subisce il forcing del Turate, che nel frattempo ha inserito l’ex Damiano (che pare un po’ appesantito…). C’è infatti qualche mischia di troppo in area lariana, compreso un tiro assai ravvicinato, per fortuna svirgolato… accidenti, che rischio! L’ultima emozione è quasi al 90° con un lungo rinvio di La Manna che diventa un assist per Basilico in contropiede, ma il tiro diagonale da ottima posizione del nostro attaccante è fiacco e bloccato con facilità.
Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine: Turate 0 – Como 1 e quinta vittoria consecutiva per i lariani, che chiudono l’andata con ben 36 punti (10 vittorie, 6 pareggi, 1 sconfitta); seppur la vetta rimanga a 7 lunghezze non si può che dire bravi ai ragazzi e allo staff, ottimo lavoro! La curva festeggia il successo e saluta Galia con i cori, tutti noi in tribuna applaudiamo la squadra che viene a ringraziare i tifosi.
Io e Danilo dopo un paio di minuti ci incamminiamo rapidamente verso la stazione e miracolosamente acciuffiamo il treno delle 16.39, in ritardo “provvidenziale” di qualche minuto (per una volta benedico la cronica mancata puntualità delle Nord, di cui sono abituale utente :-) ), così torniamo verso casa senza ibernarci ulteriormente, essendo ormai calata l'oscurità!
Sabato 22 dicembre comincia il girone di ritorno, c'è un'altra trasferta del Como, contro la Base 96 di Seveso, ma sarà ancora sul campo neutro di Meda, sempre per motivi logistici… e io ci sarò per raccontarvi l'ultima gara del 2007 lariano!!!

Marcello Spreafico