22 ottobre, sesta giornata in serie D e al Sinigaglia arriva il Palazzolo, posizionato nella zona medio-bassa della classifica. Il Como invece è ancora al primo posto, ma è reduce dallo scivolone inaspettato (2-1) di domenica scorsa in Sardegna contro la Villacidrese: è dunque il giorno della pronta riscossa, o almeno speriamo !
In Lombardia è autunno da qualche giorno, con cielo grigio e uggioso, ma per lo meno non piove, come nei giorni precedenti; la temperatura tuttavia è abbastanza gradevole, il clima non è ancora piombato nella rigidità (meno male, visto che al Sinigaglia l'aria del lago ci congelerà già per tutto l'inverno !).
Arrivo allo stadio con la solita mezz'oretta di anticipo e vado a bordo campo per studiare la formazione, ma il mio compito è subito facilitato da due signori al mio fianco che, parlando tra loro, svelano le mosse tattiche di Mister Falsettini. Innanzitutto c'è un nuovo portiere, il neo arrivato Gennaro Esposito, 32 anni, noto principalmente per essere il compagno della cantante Annalisa Minetti. L'inserimento di "capellone" Esposito cambia un po' le carte in tavola, perchè leva Sangiorgio, classe 1986, e così uno dei quattro giovani obbligatori. Gioca perciò Binda in difesa e il sacrificato è l'esperto Merlin. Shala poi torna a centrocampo per dare spazio in attacco a Bernardi al fianco di bomber Terraneo.
Gli 11 lariani in campo dunque sono Esposito tra i pali, Carrafiello, Gruttadauria, Binda e Schepis in difesa (tre su quattro sono under 20), Shala, Marinucci, Sgrò e Greco a centrocampo, Bernardi e Terraneo attaccanti. Il Palazzolo invece è ben diverso dallo squadrone dell'anno scorso (finì secondo dietro alla Nuorese): la dirigenza ha scelto il "profilo basso" con una rosa giovane, tant'è che ha solo 5 punti dopo le prime cinque gare.
Mi accomodo in tribuna (pubblico sul migliaio di persone, equidistribuite tra curva e tribuna) e la partita ha inizio. Mi aspetto il solito Como scoppiettante, ma la gara latita di emozioni già dall'avvio. Solo al 10° minuto i lariani si fanno vedere nell'area bresciana, ma la combinazione Terraneo - Shala dà vita ad un colpo di testa alto sopra la traversa. Poi è il Palazzolo a fare il gioco, creando un paio di occasioni pericolose (una di queste mi dà l'illusione ottica del gol, dopo un'incornata ravvicinata a botta sicura, ma la palla per fortuna esce a lato...).
A metà primo tempo con un guizzo segna il Como: gran palla filtrante centrale per capitan Sgrò che solo davanti al portiere insacca di precisione: GOOOOOL, 1-0 !!! La prima parte di gara continua stancamente e Bernardi prova a ravvivarla, prima con un'ottima punizione verso l'incrocio dei pali, deviata in corner dal portiere, poi con un dribbling in area finito con un ruzzolone dopo un contrasto ed un'ammonizione per simulazione che infiamma il pubblico.
All'intervallo l'episodio "clou": due persone davanti a me in tribuna chiamano Gavazzi (20enne calciatore infortunato del Como) e mi accorgo di averlo due file dietro. Lui si avvicina ai due ed inizia, proprio di fianco a me, a parlare della sua riabilitazione al legamento infortunato ed operato qualche mese fa. I due giovani signori credo siano preparatori atletici o qualcosa di simile, perchè illustrano a Gavazzi tempi di recupero (ancora almeno un paio di mesi) ed esercizi fisici da fare. Poi gli chiedono se l'anno scorso fosse stato titolare e qui intervengo pure io nel discorso, complimentandomi col giocatore per l'annata, visto che Gavazzi fu protagonista di un campionato eccellente, con le sue sgroppate imprendibili e i suoi dribbling ubriacanti che entusiasmarono il Sinigaglia per parecchie settimane (e che spero vivamente di rivedere presto !).
Dopo questo gradito colloquio, le squadre ritornano in campo ed inizia la ripresa, subito con una bella azione comasca tra Shala, Terraneo e Bernardi con tiro, forte ma centrale, parato. Poco dopo ancora Bernardi ruba un pallone fuori area e crossa, irrompe Sgrò ma viene chiuso in extremis dalla difesa, forse fallosamente, ma dagli spalti non si capisce bene la dinamica.
Al quarto d'ora, prima l'arbitro sorvola su un lampante calcio da dietro ricevuto da Terraneo a centrocampo e poi il Como si divora un contropiede orchestrato da Shala e Sgrò, ma concluso malamente dallo stesso albanese. La seconda parte della ripresa oltre alle sostituzioni (entrano negli ultimi 20 minuti Castelnuovo, Guidetti e Merlin per Bernardi, Sgrò e Gruttadauria) serve solo a mettere in mostra le qualità di Esposito, che neutralizza in corner un tiro ravvicinato (ottima parata) e poi una forte punizione dal limite dell'area, guadagnandosi i primi applausi della sua carriera comasca.
I 4 minuti di recupero sono inutili; la partita, piuttosto scialba, termina uno a zero per il Como e gli spalti festeggiano ancora la capolista con un lungo applauso. Al secondo posto adesso c'è l'USO Calcio, un punto dietro ai lariani, poi c'è un terzetto a meno tre.
Sabato il Como sarà addirittura in tv, perciò non prendete impegni nel pomeriggio e gustatevi Alghero Como (big match tra due squadre che puntano alla C2) su raisportsat ! Poi l'ottava giornata si giocherà mercoledì 1 novembre e al Sinigaglia arriveranno i sardi del Calangianus. Dunque appuntamento tra una decina di giorni !!!
Marcello Spreafico