Un uomo che ha vissuto per 20 anni a bordo di una nave da crociera ha raccontato del suo rapporto con la terraferma. In particolare, di un problema che deve affrontare ogni volta che è costretto a scendere dal natante.
In moltissimi sognano di vivere su una nave da crociera; in pochi, però, hanno le risorse economiche per farlo. Esistono storie di persone che riescono nell'obiettivo solo dopo la pensione, non avendo più l'obbligo di recarsi al lavoro tutti i giorni e avendo più soldi da parte. Esistono anche dei casi molto particolari, di persone che riescono ad andare in pensione decisamente prima dei canonici 60-65 anni e, al contempo, permettersi una vita in crociera - letteralmente.
Uno di loro è Mario Salcedo, che molti chiamano 'Super Mario'. Il soggetto in questione sostiene di essere "l'uomo più felice del mondo" proprio per il fatto che ha trascorso le ultime due decadi a bordo di una nave, con tutti i comfort previsti. Come ha fatto? Salcedo è stato per circa venticinque anni uno squalo della finanza ed è riuscito ad andare in pensione a soli 47 anni. A quel punto, visti i tanti risparmi e vista la ricca pensione a disposizione, ha deciso di andare a vivere sulle navi da crociera della Royal Carribean. Qui, stando alle sue parole, ha trascorso oltre 9000 notti a dormire in cabina.
Super Mario è convinto di voler trascorrere - letteralmente - il resto della vita su una nave. Anche perché venti anni nello stesso luogo (cambiano solo i dettagli delle navi, ma la sostanza è la stessa) cambiano la mente e il fisico. Non a caso, ha confessato di avere un problema: "Quando torno sulla terraferma, non so più camminare. Dal momento che a bordo si dondola tutto il tempo, il mio equilibrio è cambiato. Non so più andare dritto sulla terraferma, cammino sempre in maniera imprecisa". In molti si chiedono come faccia il finanziere in pensione ad affrontare le spese annuali
Per avere questo stile di vita, Super Mario ammette di destinare un budget che vai dai 60.000 ai 70.000 dollari annui. "Prenoto le cabine in anticipo, spesso anche di due anni prima e scelgo sempre quelle basilari. A bordo delle navi, poi, lavoro: conosco clienti e faccio consulenze per gli investimenti. Con i soldi guadagnati, pago gli extra sulle navi". E non solo: "Quando gli altri scendono al porto per le escursioni, io rimango a bordo. In media trascorro 15 giorni l'anno sulla terraferma. Gli altri vengono qui per le vacanze, io per vivere", ha dichiarato al New York Tmes, che pochi anni fa ha dedicato un breve documentario al suo singolare stile di vita.
"Per me questa vita è un po' come scappare dalla realtà. Di fatto, esci dal mondo, dici: 'Non voglio più farne parte'. Non devo gettare l'immondizia, non devo pulire, non devo lavare i miei vestiti. Ho eliminato molte perdite di tempo nella mia vita e ne ho di più per godermela e fare quello che mi piace". Chiaramente, per gran parte del 2020 e del 2021, l'uomo ha dovuto stare lontano dalle navi da crociera, ferme per via delle restrizioni anti Covid. "Sono stato sulla terraferma per 15 mesi. Era angosciante non sapere quando sarebbe tornato tutto alla normalità. Sono salito di nuovo a bordo il 2 luglio del 2021 a bordo di una nave che si chiama Freedom of the Seas. Nome perfetto: libertà".
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