Una nave da crociera che navigava dall'Antartide all'Argentina si è imbattuta in un'onda anomale che ha ucciso una persona e ne ha ferite altre quattro. Un evento che ha lasciato di stucco molti esperti, ma da dove vengono queste onde così alte? Il cambiamento climatico le renderà più comuni o estreme? L'evento è accaduto il 29 novembre a bordo della Viking Polaris mentre navigava attraverso il Passaggio di Drake nell'Oceano Meridionale dell'Antartide verso Ushuaia, un porto in Argentina.
La forza del gigantesco muro d'acqua - dopo essersi schiantato con la nave - ha fatto volare via i passeggeri e ha frantumato diverse finestre esterne. Una donna americana di 62 anni, Sheri Zhu, è stata uccisa dalle ferite riportate dal vetro rotto e altre quattro persone hanno riportato ferite non mortali. Le prossime crociere sono state cancellate fino a quando la nave non sarà completamente riparata e sarà stata condotta un'indagine adeguata su quanto accaduto.
Le onde anomale (definite così perché almeno il doppio dello stato del mare circostante) non hanno un meccanismo ben compreso e secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) si formano quando onde più piccole si fondono in onde più grandi, a causa di forti venti superficiali o cambiamenti nelle correnti oceaniche causate da tempeste. Al momento non è chiaro se l'onda che ha colpito la Viking Polaris si qualifichi come un'onda anomala ufficiale perché non ci sono dati precisi sull'altezza dell'onda o sullo stato del mare circostante (forse nelle vicinanze c'era una tempesta). La Viking Polaris è un transatlantico lungo più di 200 metri; è sicuramente impressionante il fatto che un'onda abbia potuto "impensierire" una bestia di metallo del genere. Nel frattempo uno studio del 2019 ha concluso che eventi del genere con il cambiamento climatico diventeranno meno frequenti ma più estremi. A proposito, visto l'argomento ecco a voi i cinque tsunami più alti mai registrati dall'uomo.