Tampone positivo per un passeggero: niente crociera su MSC Grandiosa per tredici francesi
Il doppio tampone, questa volta, non ha avuto pietà di un gruppo di turisti francesi arrivati a Genova per imbarcarsi sulla MSC Grandiosa, alla seconda partenza dal capoluogo ligure dopo la conclusione del primo tour mediterraneo. Giunti a Genova a bordo di un pullmino,
i tredici francesi si sono visti rifiutare l’imbarco perché uno di loro è stato trovato positivo al doppio tampone, procedura obbligatoria prima di essere ammessi a bordo delle navi MSC.
Avendo condiviso lo stesso mezzo di trasporto, per tutti è scattato – a malincuore – il divieto di accesso a bordo della Grandiosa.
Come spiegato una settimana fa dal CEO di MSC, Gianni Onorato,
“la salute dei passeggeri e dell’equipaggio è la nostra prima e assoluta priorità. Per quanto difficile da adottare, il protocollo non lascia nulla al caso. Anche per questo abbiamo introdotto una polizza assicurativa che copre le spese già sostenute dai passeggeri che dovessero risultare positivi al tampone prima, durante e addirittura dopo la crociera”. E’ proprio il caso dei tredici francesi respinti a Genova.
Fonte:
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Escursione “fai da te” a Capri: MSC lascia a terra quattro crocieristi
Linea dura avevano promesso, e linea dura è stata. MSC Crociere ha impedito a una famiglia di quattro persone di rientrare a bordo di Grandiosa, a Napoli, dopo che i passeggeri avevano violato il regolamento imposto dal protocollo anti-Coronavirus
optando per un’escursione “fai da te” a Capri. I quattro si sarebbero allontanati da un gruppo organizzato.
Le regole imposte dall’emergenza sanitaria parlano chiaro: dalla nave si può scendere solo se accompagnati da guide turistiche e mezzi di trasporto “certificati”.
“I mezzi sono costantemente sanificati, e sia gli autisti che le guide sono sottoposti quotidianamente a tampone”,
ha spiegato a Genova, in occasione della ripartenza di Grandiosa, il CEO della compagnia Gianni Onorato. I quattro passeggeri in questione, evidentemente, o non avevano capito il regolamento o hanno cercato di violarlo: in ogni caso, non sono stati autorizzati a salire a bordo. Una scelta dura, ma in linea con un protocollo che,
come ha spiegato lo stesso Onorato,
“non vuole lasciare nulla al caso”.
A un numero ristretto di passeggeri, inoltre, è stato negato l’imbarco in quanto provenienti da Paesi extra-Schengen.
Altri tre sono stati fermati in porto a Napoli, prima dell’imbarco, in quanto positivi al primo tampone.
Fonte:
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