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Contro la retorica dell'8 marzo

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2024 07:19
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08/03/2024 20:08
 
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Mi è piaciuto molto il discorso drl nostro presidente Mattarella e l'attenzione volta sulle donne siriane.
Molti popoli ancora sottomettono le donne e le considerano inferiori 
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09/03/2024 08:17
 
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Sulla discriminazione di genere o di razza non esiste il nord e il sud, perciò eviterei di aggiungere un altro luogo comune inutile.
Ritengo che se Poeta a Roma ha un'altra percezione è perché la percentuale più alta dei romani lavora presso gli uffici pubblici essendoci lì la più alta concentrazione.
Chi lavora in virtù del superamento di un concorso pubblico percepisce la retribuzione prevista dai contratti collettivi.
Nel resto d'Italia, purtroppo, a nord come a sud, il problema principale per le donne sono gli stipendi più bassi ed il rischio di licenziamento per maternità.

Non dimentichiamoci il vergognoso discorso che tenne Elisabetta Franchi.
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09/03/2024 10:59
 
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Concordo con Rosalba e aggiungo che il problema della disparità non è solo tra nord e sud ma riguarda tutta l'Europa 
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09/03/2024 15:27
 
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Dagli episodi che mi hai raccontato parlando del tuo lavoro, addirittura vi è discriminazione razziale tra persone di colore, tra nord e sud Africa, a seconda del colore della pelle scura, nelle sfumature più scure e più chiare
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09/03/2024 15:36
 
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Re:
Rosalba (1fEj210315), 09/03/2024 08:17:

Sulla discriminazione di genere o di razza non esiste il nord e il sud, perciò eviterei di aggiungere un altro luogo comune inutile.
Ritengo che se Poeta a Roma ha un'altra percezione è perché la percentuale più alta dei romani lavora presso gli uffici pubblici essendoci lì la più alta concentrazione.
Chi lavora in virtù del superamento di un concorso pubblico percepisce la retribuzione prevista dai contratti collettivi.
Nel resto d'Italia, purtroppo, a nord come a sud, il problema principale per le donne sono gli stipendi più bassi ed il rischio di licenziamento per maternità.

Non dimentichiamoci il vergognoso discorso che tenne Elisabetta Franchi.



Come ben sai io sono napoletano, non sono romano ma vivo e lavoro a Roma da 10 anni, parlo con cognizione di causa perché conosco benissimo la realtà partenopea e la posso confrontare con quella della Capitale.

Il mio discorso non è teso a screditare il sud e neppure i piccoli paesi in generale però bisogna riconoscere che chi vive nelle grandi città del centro-nord acquisisce più facilmente quell'apertura mentale che auspichiamo si possa estendere ovunque.
È una questione ambientale che influisce sulla cultura, a Roma siamo abituati a vivere con gente di tutte le razze, fedi, orientamenti sessuali e via dicendo.

Per quanto concerne il lavoro non è che qui siamo tutti dipendenti statali, il lavoro ci sta in tutti i settori ed è ben pagato a patto che ci sia la produttività.
Non mi è mai piaciuto chi fa i discorsi a senso unico, io schifo chi sfrutta i lavoratori allo stesso modo di come schifo i lavoratori che se ne approfittano delle garanzie sindacali.

Mia moglie nei lontani anni ottanta ha partorito più volte senza mai prendersi un giorno di maternità perché lavoravamo in proprio, nel frattempo ascoltavo i discorsi di certi lavoratori dipendenti che studiavano come attaccare la maternità con le ferie, con la malattia, con l'aspettativa e tutto il resto...si facevano i progetti per assentarsi dal lavoro per 2 anni.

La giusta via sta nel mezzo, gli estremismi vanno sempre messi al bando!
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09/03/2024 18:37
 
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Re:
Rosalba (1fEj210315), 09/03/2024 15:27:

Dagli episodi che mi hai raccontato parlando del tuo lavoro, addirittura vi è discriminazione razziale tra persone di colore, tra nord e sud Africa, a seconda del colore della pelle scura, nelle sfumature più scure e più chiare



Esattamente.  Confermo ciò che hai detto. La discriminazione c'è soprattutto,  oserei dire anche solo, nelle persone ignoranti. È un discorso soprattutto educativo 
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11/03/2024 21:08
 
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Re:
Maddy (DUTH210503), 08/03/2024 13:02:

Nella libertà che faticosamente abbiamo conquistato perché non considerare una libertà anche quella di andare in pizzeria o a vedere uno spettacolo di qualsiasi genere sia ?
...



Perché dovrebbe essere una cosa normale; che delle donne possano essere libere di andare in un locale solo l'8 marzo fa ricordare che nell'antica Roma c'era una giornata in cui gli schiavi si potevano comportare da uomini liberi per un giorno. Non so se è vero ma ricordo di averlo sentito in un documentario storico molti anni fa.
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11/03/2024 21:27
 
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Re: Re:
Eroe (Eroe.E.), 11/03/2024 21:08:



Perché dovrebbe essere una cosa normale; che delle donne possano essere libere di andare in un locale solo l'8 marzo fa ricordare che nell'antica Roma c'era una giornata in cui gli schiavi si potevano comportare da uomini liberi per un giorno. Non so se è vero ma ricordo di averlo sentito in un documentario storico molti anni fa.

Hai ragione .. è quello che penso anche io !
La libertà di decidere cosa fare deve essere tutti i giorni ..purtroppo non sempre è così .
Per quanto questa sia una realtà lontana da noi o da quello che pensiamo ..non tutte le donne lo possono fare.
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11/03/2024 21:53
 
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Nel 2007 su Facebook scrissi:

8 marzo

Col tempo si è trasformata in una giornata di festa ... banchetti ... regalini ... auguri (come se fosse la festa del papà o della mamma) ...
A me fa sempre alle donne morte sul lavoro e tutte le altre che, anche nel 2007, continuano a subire vessazioni.
Le ragazze costrette a prostituirsi che possiamo vedere ogni sera nelle nostre belle città;
le donne considerate inferiori per colpa di religioni, pregiudizi e comodità (in quando considerare inferiore qualcuno ci permette di sfruttarlo meglio);
le donne che vedono morire i propri figli perché non hanno cibo, acqua pulita, medicine;
le donne dei disparidos di tutto il mondo che ancora hanno fame di verità e giustizia;
le donne che vedono il loro lavoro sottopagato;
le donne che subiscono sfregi per aver rifiutato le avance di un'infame;
le donne ... tantissime
a tutte queste donne io non me la sento di dargli gli auguri
dico solo che nel mio piccolo farò quanto possibile affinché non accadano più questi ed altri crimini.

Ora aggiungerei anche "le donne vessate ed uccise da mariti, amanti e pretendenti per aver detto un no" e "le donne che vedono i propri figli amputati o uccisi sotto i bombardamenti dei signori della morte".
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11/03/2024 21:56
 
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Ed un'altra volta scrissi:

8 marzo
Fare gli auguri alle donne l'8 marzo è come fare gli auguri ai militari il giorno dedicato al milite ignoto.
Chissà quanti violentatori hanno regalato, alla loro prossima vittima, un mazzetto di mimose ...
Le donne sono parte di noi e noi parte di loro in quanto tutti abbiamo un padre ed una madre e molti hanno una figlia o una sorella ... per cui il giorno che ci sarà ugual rispetto per tutte/i sarà un giorno in cui nessuno farà più gli auguri dell'8 marzo ma si ricorderà solo la tragedia storica che rappresenta e basta.
Rispettare le donne vuol dire rispettare la propria madre o figlia e soprattutto vuol dire rispettare se stessi.
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12/03/2024 14:30
 
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Mi piacciono molto le tue riflessioni,  profonde e appropriata. 
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12/03/2024 16:34
 
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Gaia-77, 12/03/2024 14:30:

Mi piacciono molto le tue riflessioni,&nbsp; profonde e appropriata.&nbsp;<br class="cbrh" />

Condivido anch'io come Gaia sulle cose scritte da, Eroe
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12/03/2024 23:17
 
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Grazie ragazze 💗
Vi racconto solo che quando frequentavo l'università ogni volta che c'era una riunione delle femministe mi facevo trovare seduto, nell'aula scelta, prima di loro. Puntualmente prima di iniziare mi cacciavano in quanto maschio ma prima di uscire dicevo loro "Questa è una lotta che dobbiamo fare insieme altrimenti ci vorranno cento anni prima di raggiungere i giusti obiettivi" ma purtroppo la loro più che una lotta per l'uguaglianza ed il rispetto di tutti era stata confusa come una lotta contro i maschi anche se fuori dall'aula avevano amici, fratelli, padri e fidanzati maschi.
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13/03/2024 00:16
 
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La parità di diritti non conosce genere. Le donne che hanno scambiato,  e negli anni è  successo,  la lotta contro gli uomini...non hanno avuto ben chiaro l'obiettivo. 
Ci sono stati movimenti che addirittura rivendichiamo la superiorità della donna, non capendo che ribaltare le cose non sarebbe stato equo.
Secondo me la validità della persona non dipende dal genere o dalla razza, ecc..
Ci sono persone "superiori" che si distinguono per intelligenza,  correttezza,  umiltà e molte altre doti.
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13/03/2024 14:42
 
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Eroe (Eroe.E.), 12/03/2024 23:17:

Grazie ragazze 💗
Vi racconto solo che quando frequentavo l'università ogni volta che c'era una riunione delle femministe mi facevo trovare seduto, nell'aula scelta, prima di loro. Puntualmente prima di iniziare mi cacciavano in quanto maschio ma prima di uscire dicevo loro "Questa è una lotta che dobbiamo fare insieme altrimenti ci vorranno cento anni prima di raggiungere i giusti obiettivi" ma purtroppo la loro più che una lotta per l'uguaglianza ed il rispetto di tutti era stata confusa come una lotta contro i maschi anche se fuori dall'aula avevano amici, fratelli, padri e fidanzati maschi.

All'epoca era una lotta di affermazione.
Dico questo perché immagino che ti riferissi ad un'epoca non così recente.
Le donne di quel periodo sentivano sulle spalle il peso di decenni di soprusi.
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