Trasporto container, Maersk perde il primato. Il sorpasso di MSC è avvenuto
Secondo le ultime rilevazioni di Alphaliner il gruppo italo-svizzero può vantare una maggiore capacità, 1.881 Teu in più rispetto al vettore danese
Milano – Maersk non è più la compagnia di linea più grande al mondo nel trasporto di container. Secondo le ultime rilevazioni della società di ricerca e analisi Alphaliner, il vettore danese è stato ufficialmente superato dalla Mediterranean Shipping Company (MSC).
La flotta del gruppo italo-svizzero può vantare oggi una capacità complessiva di 4.284.728 container standard da 20 piedi (Teu), 1.888 in più di Maersk. La quota di mercato delle due compagnie si attesa al 17%.
Tuttavia, puntualizza Alphaliner, il vettore danese oggi detiene ancora la maggior capacità in termini di navi di proprietà: il 65% della capacità di MSC arriva dalle navi noleggiate, solo il 42% per Maersk.
L’amministratore delegato di Maersk, Soren Skou, il mese scorso ha ribadito che il primo posto non è più importante per la sua azienda, la quale sta concentrando in questo momento gli investimenti sull’espansione della propria logistica terrestre dove i margini di profitto sono più elevati.
“Non significa nulla”, ha ribadito l’ad. “La cosa importante per noi è crescere con i nostri clienti sollecitando quelli esistenti ad acquistare servizi logistici da Maersk piuttosto che dai suoi rivali con un’offerta ampliata nel trasporto terrestre”, ha aggiunto.
Alphaliner segnala poi che la taiwanese Wan Hai ha visto aumentare la sua flotta più di tutti i vettori, cioè di quasi un terzo – 421.202 Teu – entrando così nella Top Ten mondiale delle compagnie di navigazione e retrocedendo ZIM all’11° posto, nonostante la compagnia israeliana abbia incrementato la sua flotta di quasi 15% – 413.862 Teu – con nuovi noleggi e i primi acquisti di navi usate. Anche Evergreen ha registrato un aumento di 199.254 Teu, +15,6% di capacità. Così come Hapag Lloyd che però ha riportato una crescita marginale di appena 17.894 Teu, +1% di capacità.
Tra i “perdenti” nella Top Ten dei vettori, secondo Alphaliner, ci sono invece la compagnia statale cinese COSCO, con una riduzione del 3,2% della capacità della sua flotta, a 2.934.447 Teu, e il vettore giapponese ONE, che ha visto una diminuzione del 3,4%, a 1.542.261 Teu.
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