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Viaggiare ..un solo giorno o un weekend possono bastare

Ultimo Aggiornamento: 06/03/2022 18:22
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17/01/2022 21:21
 
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Castelmezzano è un comune in provincia di Potenza, tra i tesori più belli della Basilicata.
Castelmezzano è una delle due stazioni dove si effettua il Volo dell’Angelo.
Lo spettacolo più affascinante di Castelmezzano è quello offerto dallo scenario delle Dolomiti Lucane che gli fanno da sfondo. Nel tempo la pioggia e il vento hanno scavato in questa roccia arenaria sagome a cui la tradizione popolare ha dato nomi particolari, infatti con particolari condizioni di luce e di ombre assumono la forma di becco della civetta, di bocca di leone, di incudine e di aquila reale.

L’arrivo nel piccolo borgo è alquanto inusuale perché vi si entra da una galleria scavata nella roccia dopo aver superato una spettacolare gola, all’uscita dalla galleria Castelmezzano appare come un piccolo presepe arroccato e protetto dalle Dolomiti Lucane.
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17/01/2022 21:27
 
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L’imponente masso roccioso che lo sovrasta sembra essere stato posizionato lì in sua protezione, oltre ad averne ispirato il nome: “Sasso”, completato poi da una parte della originaria denominazione “Petra Castalda” (pietra fortificata).

Sasso di Castalda è un grazioso borgo della provincia di Potenza caratterizzato da stradine strette e ripidi pendii tanto suggestivi da incuriosire chi li percorre a scoprirne altri.

Proprio camminando alla ricerca di angoli incantevoli e scorci di rara bellezza, oltre a scovare chiesette speculari rispetto alle belle case in pietra con balconi decorati da colorati e profumati fiori, tra i suoi intimi viottoli dove si scopre con sorpresa e quasi tenerezza la familiarità di un paese in cui tutto è rimasto fermo alle tradizioni e alla cordialità di un tempo.
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17/01/2022 21:30
 
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Melfi sorge su una collina che si affaccia sulla valle dell’Ofanto a poca distanza dal monte Vulture. Il centro storico è racchiuso nell’originaria cinta muraria normanna riedificata in età aragonese. Il castello di forma poligonale, con otto torri e fossato difensivo, è il risultato di interventi che si sono susseguiti nell’arco dei secoli. Il nucleo più antico è costituito dal corpo di fabbrica centrale composto da quattro torri angolari che racchiudono un perimetro quadrato, voluto dai cavalieri normanni all’inizio del XII secolo. In esso si tennero ben cinque Concili papali e nell’anno 1089 fu bandita la prima crociata in Terra Santa. Nel secolo successivo il castello fu ampliato, per volere di Federico II, e divenne forziere del regno, prigione ed un importante centro di studi, in cui Pier delle Vigne e Riccardo da Capua redassero nel 1231 le “Costitutiones Augustales”, il più antico testo di leggi scritte del medioevo, un’opera di primaria importanza per la storia del diritto.
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17/01/2022 22:06
 
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Maddy (DUTH210503), 17/01/2022 14:15:



Porto Santo Stefano è una rinomata località turistica dell'Argentario, punto di partenza per i traghetti verso l'isola del Giglio e Giannutri. Il borgo affascina con le casette arroccate sul promontorio, le strette vie che scendono verso il mare e la Fortezza Spagnola che tutto domina ancora oggi




Maddy ha postato questo bel posto sull'argentario
oltre a Porto Santo Stefano sull'argentario c'è anche Porto Ercole

Porto Ercole è una graziosa località balneare situata sul promontorio dell'Argentario. I primi abitanti di Porto Ercole furono dei pescatori e tutt'oggi passeggiando lungo il porticciolo si incontrano vecchi lupi di mare intenti a riparare le reti da pesca.
L'antico nucleo abitativo è raccolto dentro le mura ai piedi della Rocca Spagnola, vi suggeriamo di attraversare la porta pisana e fare una passeggiata nel cuore del borgo tra vicoli, piazzette che si affacciano sul mare e scalinate che vi condurranno alla chiesetta e successivamente alla Rocca; l'impossibilità di accesso per le auto vi consente di ammirare il paesaggio accompagnati dai soli rumori del mare e dei gabbiani.
Con il passare degli anni il paese si è poi sviluppato lungo la baia naturale che va a formare il porto, qui potrete invece fare una passeggiata sul lungomare, dove si alternano bar e ristoranti con terrazze sul mare e negozi ricavati da quelli che un tempo erano magazzini di pescatori. Alla fine del lungomare potrete ancora osservare i cantieri dediti ai lavori di riparazione sulle imbarcazioni, e lo sbarco del pesce dai pescherecci in rientro.
Oltre alle bellezze naturali, il fascino di Porto Ercole deriva dalle imponenti fortezze spagnole che vennero edificate nel XVI° sec. durante lo Stato dei Presidi: Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella sono tre fortificazioni perfettamente conservate da cui tra l'altro si possono ammirare meravigliosi panorami sul mare.
Per godervi appieno il mare e le coste di Porto Ercole vi consigliamo di noleggiare sul porto una piccola imbarcazione o un gommone. In alternativa, gli amanti della sabbia e delle spiagge comode da raggiungere, possono optare per la spiaggia della Feniglia il cui accesso è ben visibile sulla destra lungo la strada qualche chilometro prima di entrare in paese. Agli amanti dei fondali e dell'acqua cristallina, consigliamo di percorrere la strada panoramica (tra l'altro splendida passeggiata in macchina) e scendere a piedi lungo i sentieri che vi condurranno a tre magnifiche spiagge quali Le Viste, la Spiaggia Lunga e l'Acqua Dolce.
Ricordiamo anche che a Porto Ercole, nell'insenatura che precede il paese, si trova il porto turistico di Cala Galera dove ormeggiano numerose barche e yacht dei vip. Una curiosità per concludere: a Porto Ercole nel luglio del 1610 morì, in circostanze ancora misteriose, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
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17/01/2022 22:10
 
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la scorsa primavera vi avevo ostato delle foto di Porto Ercole di quando sono andata in scooter con amici

la foto del castello sul selfie è lo stesso del post precedente
e l'altra foto è il panorama da lassù la Laguna di Orbetello
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17/01/2022 22:12
 
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Grazie Dalila  per le belle foto e grazie a Maddy che ti ha dato lo spunto per pubblicarle
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Re:
Maddy (DUTH210503), 17/01/2022 21:29:




Bellissima Città 
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Re:
dalila66, 17/01/2022 22:10:

la scorsa primavera vi avevo ostato delle foto di Porto Ercole di quando sono andata in scooter con amici

la foto del castello sul selfie è lo stesso del post precedente
e l'altra foto è il panorama da lassù la Laguna di Orbetello




non si può parlare di Porto Santo Stefano e non parlare di Porto Ercole vanno di pari passo anche perche sono vicinissime

inoltre che una percorso panoramico lungo l'Argentario con vista mozzafiato e strapiombi in strade con curve ma bellissimo da fare
lo si fa partendo da Porto Ercole e si esce da Porto Santo Stefano lungo il tragitto si trovano immerse nel verde nascoste le ville di molti vip una tra tutte la villa di Raffaella Carrà
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17/01/2022 22:22
 
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una bella curiosità sulle ville dei vip


Vip a Monte Argentario: il promontorio dei re.
Vip a Monte Argentario: già nel passato.
In antichità la famiglia di Nerone, i Domizi Enobarbi, fece costruire una villa ad uso residenziale poco lontano dalla fine del Tombolo della Giannella, verso Porto Santo Stefano.Non furono gli unici. Resti di altre ville risalenti al periodo romano infatti popolano tutto il territorio.
Seguono periodi meno felici, come lo Stato dei Presidi con le fortificazioni e la militarizzazione del promontorio, fino alla Seconda Guerra Mondiale che ha portato con se una totale distruzione dei paesi di Monte Argentario.



Poi però la guerra è finita e da questo momento l’amore della nobiltà e dei vip per il promontorio non ha più avuto rivali.

“Andiamo a fare una passeggiata all’Argentario che magari vediamo Raffaella Carrà”. Dall’esterno, il promontorio è visto così, un’oasi di lusso per personaggi noti dello spettacolo, circondata da parchi naturali ed aree protette.

In realtà, quando si cresce e si comincia a conoscere Porto Ercole e Porto Santo Stefano più da vicino, quello che più stupisce è la facilità ( ed il vanto ) con cui gli abitanti di Monte Argentario parlano dei vari personaggi famosi e delle ville che possedevano ad un passo dal mare. Perché si, è talmente normale che la nobiltà Olandese o stilisti mondiali raggiungano il promontorio, che non vi si fa caso, sono quasi “vicini come tutti gli altri”.

Reali e nobiltà


Storicamente si comincia dalle famiglie della nobiltà papale: i Corsini e i Borghese, padroni di Porto Ercole, gli Odescalchi, i Colonna, i Borgia, gli Aldobrandi e gli Orsini. Poi arrivano i reali d’Olanda negli anni Sessanta, con la costruzione della loro famosa villa a Porto Ercole, l’Elefante Felice, che consacrò ufficialmente la Costa d’Argento come “il promontorio dei re”.

Si vociferava insomma, che senza possedere un titolo nobiliare, l’Argentario fosse off-limits. A volte era davvero così e questo è stato provato con il chiacchierato arrivo del deposto Re d’Egitto Faruk, e dalla presenza ad alcune feste, della principessa Soraya.

Il Promontorio dei VIP.


Dopo la nobiltà hanno cominciato ad arrivare nuovi volti: quelli del cinema, della musica, sia nostrani, che d’oltreoceano.

Negli anni Sessanta si sono susseguiti, per la gioia dei paparazzi, Anita Ekberg, Ava Gardner, Sofia Loren, Gregory Peck, Marcello Mastroianni, Walter Chiari, Frank Sinatra. Addirittura l’istituto Luce ha riportato a conoscenza l’amore per Monte Argentario di Charlie Chaplin e, in un altro periodo storico, fece notizia che dopo solo un anno dall’assassinio del marito, approdò al promontorio anche Jaqueline Kennedy.
Fecero scalpore poi Ornella Vanoni, il racconto del suo amante maremmano e le notti folli al King’s, o Greta Garbo che si narra abbia fatto il bagno nuda a Santa Liberata.


Tra i vip più amati, Raffaella Carrà, gli abitanti di Monte Argentario l'anno omaggiata del Guzzo d’Oro, la Carrà fu la “testimonial” per eccellenza del promontorio in quanto possedeva una meravigliosa villa che si trova a Cala Piccola, appartenuta prima di lei all’artista Giò Pomodoro.

Nella “gara” di chi ha amato la nostra costa e che spesso non si è risparmiato il lusso di una villa mozzafiato si affrontano: Maurizio Costanzo a Cala Piccola, Gucci a Porto Ercole, Carlo Verdone o Gigi D’Alessio e non dimentichiamo Susanna Agnelli, la cui villa di recente è stata venduta.

Per descrivere il lusso di Monte Argentario, non dobbiamo scordare gli yacht ,che negli anni sono approdati al molo della Pilarella, per farvi due esempi: Valentino o Bulgari.
[Modificato da Gaia-77 18/01/2022 10:20]
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Le leggende italiane che ci faranno innamorare di questi posti

Dal proprio passato l’Italia ha ereditato non solo tutte le meraviglie che possediamo e le bellissime tradizioni, ma anche diverse leggende e superstizioni. Per questo motivo abbiamo deciso di portarvi in viaggio alla scoperta delle leggende italiane più affascinanti, quelle che fanno innamorare dei luoghi dove sono nate.
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Iniziamo questo viaggio particolarissimo da Rosazza in provincia di Biella. È conosciuto come il luogo più misterioso d'Italia poiché, secondo la tradizione, è stato costruito dagli spiriti. Qui viveva Federico Rosazza, membro del Senato del Regno d’Italia e dell'associazione Giovane Italia di Giuseppe Mazzini. Secondo quanto si narra era il riferimento della massoneria della zona ed è per questo che la città è ricca di simboli esoterici e misteriosi.
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Voliamo poi in Toscana per scoprire l'Abbazia di San Galgano nel comune di Chiusdino. Da queste parti è ubicata una piccola cappella di forma circolare al cui interno è custodita una delle reliquie più affascinanti e, allo stesso tempo, misteriosa di tutta la regione: una spada cruciforme incastrata in uno sperone di roccia. Infatti, sembrerebbe che proprio qui sia nata la vera leggenda della spada nella roccia.
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lagonia a Bagheria in provincia di Palermo. Costruita nel 1700 per volere del principe di Palagonia, si presenta come una dimora particolare anche grazie alle statue raffiguranti animali fantastici e figure antropomorfe, volute dal successore del principe: Ferdinando Francesco II. Egli fece costruire queste statue per esorcizzare la sua bruttezza e sentirsi meno solo nella dimora.
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Leggende affascinanti anche al Castello di Torrechiara in provincia di Parma. Si narra che tra queste mura due amanti, Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini, erano soliti passare dei focosi momenti di intimità. Un amore, tuttavia, molto strano e che nasceva e si manifestava solo nelle notti luna piena, a tal punto che la duchessa fu murata viva dal marito, che non aveva proprio apprezzato il tradimento della moglie. Si narra che ancora oggi nelle notti di luna piena il fantasma della duchessa si aggiri tra le stanze del castello alla ricerca del suo amante.
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