Fincantieri e il sogno quasi infranto del campione europeo delle navi da crociera / L’analisi
Roma – Il tempo sta per scadere e le lancette dell’orologio corrono verso il 31 dicembre, termine ultimo imposto da Bruxelles per accoglier ei corrrettivi indicati dall’Europa. Senza una risposta convincente, l’operazione tra Fincantieri e Chantiers de l’Atlantique sarà destinata a non concretizzarsi.
C’è una parte consistente in Francia che non hai mai visto di buon occhio la fusione: per motivi d’orgoglio e perchè il rapporto di Giuseppe Bono con la Cina è in cima alle preoccupazioni dei francesi. “Regaliamo i cantieri europei a Pechino” temono i francesi che invece sul fronte militare vanno insieme a Fincantieri con grande soddisfazione.
Così, come spiega oggi il quotiano La Repubblica, il dossier sulla fusione è fortemente a rischio. Anzi: i rumors di Bruxelles dicono che l’operazione è condannata. Lo spazio di manovra da qui alla fine del mese è ormai minimo e la partita politica che potrebbe rimettere in carreggiata la fusione, è impegnata su altri fronti. “O è molto debole” confermano due parlamentari europei. Così Fincantieri e Chantiers de l’Atlantique si allontanano e il campione europeo delle navi da crociera potrebbe non vedere mai la luce.
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