Londra –
Il primo ministro britannico Boris Johnson si è impegnato a sostenere il recupero dell’industria delle crociere dalla pandemia di Coronavirus “in ogni modo possibile” . Lo ha detto pubblicamente, durante la conferenza stampa quotidiana per fare il punto della situazione sulla pandemia nel Regno Unito.
Johnson, rispondendo a una domanda di un giornalista di Southampton sui provvedimenti che il suo governo intende prendere per proteggere i posti di lavoro nel settore,
ha detto: “Come tutte le industrie, l’industria delle crociere dovrà attraversare, almeno a breve termine, un periodo di auto-reinvenzione per garantire che sia al sicuro dai rischi di Covid-19”. “Non ho dubbi sul fatto che ciò si possa fare”,
ha continuato.
“L’industria della crociere è una grande attività nel mondo britannico e la sosterremo in ogni modo possibile“. Solo a Southampton, dove si trova uno dei porti più importanti del paese, sono più di 500 i posti di lavoro in bilico.
Andy Harmer, direttore di Clia UK e Irlanda, ha ringraziato poco dopo Johnson: “Le parole di supporto del Primo Ministro per l’industria delle crociere sono benvenute. L’industria crocieristica ha interrotto volontariamente le operazioni poiché era la cosa giusta da fare mentre il mondo affrontava la crisi sanitaria globale. Tuttavia, l’impatto di questa sospensione è avvertito molto fortemente, non solo dalle compagnie di crociera, ma anche dalle persone i cui mezzi di sostentamento dipendono da questo settore, come agenti di viaggio, tour operator, tassisti, addetti del settore alberghiero. Come ha affermato il Primo Ministro, l’industria delle navi da crociera è una grande realtà nel Regno Unito, e ogni anno garantisce e versa 10 miliardi di sterline all’economia britannica”.
Fonte:
www.shipmag.it/johnson-il-regno-unito-sosterra-le-crociere-in-ogni-modo-po...