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Melfi sorge su una collina che si affaccia sulla valle dell’Ofanto a poca distanza dal monte Vulture. Il centro storico è racchiuso nell’originaria cinta muraria normanna riedificata in età aragonese. Il castello di forma poligonale, con otto torri e fossato difensivo, è il risultato di interventi che si sono susseguiti nell’arco dei secoli. Il nucleo più antico è costituito dal corpo di fabbrica centrale composto da quattro torri angolari che racchiudono un perimetro quadrato, voluto dai cavalieri normanni all’inizio del XII secolo. In esso si tennero ben cinque Concili papali e nell’anno 1089 fu bandita la prima crociata in Terra Santa. Nel secolo successivo il castello fu ampliato, per volere di Federico II, e divenne forziere del regno, prigione ed un importante centro di studi, in cui Pier delle Vigne e Riccardo da Capua redassero nel 1231 le “Costitutiones Augustales”, il più antico testo di leggi scritte del medioevo, un’opera di primaria importanza per la storia del diritto.