La class action era stata promossa dall’associazione Codici
Genova - Il tribunale di Genova, sesta sezione civile, ha emesso oggi la sentenza in merito alla class action promossa dall'associazione Codici nei confronti di Costa Crociere per il pacchetto turistico organizzato a bordo della nave Costa Victoria, denominato "Grecia nel cuore" e risalente all'agosto 2019 con imbarco e sbarco a Bari. Una vacanza segnata da problematiche, in parte riconosciute dal Collegio, che- come reso noto dall'associazione Codici - ha condannato la compagnia al riconoscimento della riduzione del prezzo per gli oltre 20 viaggiatori assistiti dall'associazione Codici in quella che è stata la prima class action dichiarata ammissibile in Italia nel settore delle crociere.
"Il rimborso parziale dei crocieristi che abbiamo assistito è una decisione che ci soddisfa, anche se ci aspettavamo il riconoscimento delle altre richieste. Ci riferiamo al risarcimento per la soppressione della tappa di Corfù, omettendo di informare i crocieristi del diritto al rimborso e fornendo loro un buono da consumare a bordo, per le informazioni tardive ai viaggiatori sui rischi correlati alla tappa di Atene e per la gestione delle operazioni di sbarco a Bari, segnate da lunghi ritardi che hanno provocato anche dei momenti di tensione a bordo tra personale e passeggeri, con tanto di intervento delle forze dell'ordine", dichiara, in una nota, Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici.
"Considerando l'iter che ha avuto la class action, possiamo parlare comunque di vittoria. Inizialmente, infatti, l'azione era stata respinta dal Tribunale di Genova", sottolinea. "Non ci siamo arresi, abbiamo presentato ricorso alla Corte d'Appello di Genova ed abbiamo vinto, in quanto l'ha dichiarata ammissibile, come ha fatto successivamente lo stesso Tribunale".