Botta e risposta tra governo federale e compagnie di navigazione. L’esecutivo tedesco teme il diffondersi del virus
Amburgo – “La partecipazione alle crociere è sconsigliata. C’è il rischio che in caso di focolaio di Covid-19 a bordo – anche tra viaggiatori vaccinati – le autorità competenti all’estero impongano una quarantena della nave per diversi giorni. Sarebbe così esclusa la possibilità di un tempestivo rientro in Germania. Sono escluse dall’avviso le crociere fluviali all’interno dell’UE o Schengen con protocolli igienici speciali. Sono escluse anche le crociere su navi con protocolli igienici specifici il cui viaggio inizia in un porto in Germania e termina di nuovo in un porto in Germania senza attracco in un porto straniero”.
E’ bastata questa avvertenza per scatenare una bufera sul ministero degli Esteri tedesco. “TUI Cruises – ha replicato la compagnia “di casa ”- opera crociere da luglio 2020, e finora a bordo delle nostre navi sono saliti oltre 250.000 gli ospiti. Abbiamo così dimostrato che le crociere, con il giusto protocollo sanitario, sono sicure anche in tempi di pandemia. Il protocollo include test obbligatori per gli ospiti e l’equipaggio. Su nove delle dieci navi della flotta Mein Schiff e Hapag-Lloyd Cruises che attualmente navigano, tutti gli ospiti di età superiore ai 18 anni e i membri dell’equipaggio sono completamente vaccinati. Il protocollo è concordato in anticipo con le autorità della rispettiva area di destinazione e include anche la gestione dei casi Covid-19 a bordo. I viaggi sono effettuati con una capacità di passeggeri adeguata e accompagnati da personale medico qualificato”.
“L’assistenza medica – continua TUI – e le attrezzature degli ospedali a bordo soddisfano i più elevati standard del settore. In caso di sospetto, gli ospiti vengono isolati a bordo, testati e, se necessario, messi in quarantena a terra o affidati alle cure mediche. TUI Cruises si fa carico dell’intera organizzazione per eventuali test necessari a bordo, sistemazione in quarantena a terra, supporto nell’area di viaggio (supporto in loco da parte del fornitore di servizi medici Medcon Team) e rientro a casa”.
Anche AIDA (gruppo Costa Crociere) ha replicato al ministero: “Il nostro obiettivo è quello di consentire a tutti gli ospiti di trascorrere una vacanza sicura e indimenticabile. Oltre ai già elevati standard di igiene e salute, AIDA Cruises ha sviluppato nuovi protocolli di salute e sicurezza nella primavera del 2020 e ha introdotto un gran numero di misure preventive per proteggersi dal Covid-19. Dal riavvio della nostra prima nave nell’ottobre 2020, abbiamo dimostrato che queste misure sono efficaci. Migliaia di ospiti si affidano a noi ogni settimana e trascorrono una vacanza rilassante a bordo delle nostre nove navi operative”.
“Per la stagione invernale 2021/2022 – continua AIDA – questi standard sono stati nuovamente ampliati in accordo con le autorità responsabili in tutte le nostre destinazioni e un team internazionale di esperti medici. Oltre ai risultati negativi del test (antigenico e PCR) su tutte le crociere nei Caraibi e in Oriente, gli ospiti di tutte le età devono avere una protezione vaccinale completa (compresi quelli che sono guariti) per viaggiare con noi. Nelle Isole Canarie, nel Mediterraneo e nel Nord Europa, questo regolamento si applica attualmente a tutti gli ospiti dai 12 anni in su”.
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