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Curiosità dal mondo (vicino e lontano)

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    dalila66
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    00 26/09/2021 17:37
    Re:
    Rosalba (1fEj210315), 26/09/2021 01:05:

    Bell'affare per il macellaio!




    il macellaio è lui Dario Cecchini

    comunque ho scritto male il prezzo quello giusto è €35 poi dipende dove vai qualcuno fa di meno qualche altro di più
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    dalila66
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    00 26/09/2021 17:39
    Re:
    Rosalba (1fEj210315), 26/09/2021 08:06:

    Qualche altra curiosità su Dubai.
    In questa città le pensiline alla fermata dei mezzi pubblici, sono chiuse e dotate di aria condizionata.




    e vorrei vedere con le temperature di adesso se stai fuori ti squagli🤣
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    Maddy
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    00 26/09/2021 20:20
    Re: Re:
    dalila66, 26/09/2021 17:39:




    e vorrei vedere con le temperature di adesso se stai fuori ti squagli🤣



    [Modificato da Maddy 26/09/2021 20:20]
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    Rosalba
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    00 26/09/2021 22:00
    Un'altra curiosità.
    Nell'Emirato di Dubai c'è il Ministero della Felicità e del Benessere.
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    Rosalba
    Post: 18.962
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    00 26/09/2021 22:03

    Il Ministero della Felicità a Dubai
    Quando si parla di Dubai, spesso, la prima cosa a cui si pensa è la ricchezza, il lusso ed il business. Dubai però è molto altro tanto che, nel 2016, è stato creato il Ministero della Felicità.

    Sheikh Mohammed bin Rashid al Maktoum, primo ministro e vice presidente degli Emirati Arabi Uniti, ne fece l’annuncio su twitter l’8 febbraio 2016. Il ministro eletto a capo di questo Ministero fu sua eccellenza Ohud Al Roumi, una donna ai tempi 22enne.

    “The main job for the government is to create happiness”.

    Ohud al Roumi
    Questo nuovo Ministero, voluto dall’Emiro in persona, vuol indirizzare le scelte politiche verso obiettivi di benessere sociale e soddisfazione della popolazione. È la rappresentazione di uno dei pilastri del cambiamento auspicato dal sovrano che punta anche a dare un’immagine più giovane ed inclusiva del Paese. Non a caso, infatti, il Ministero della Felicità è stato affiancato al Ministero della Tolleranza, valore fondamentale per la società.

    Il programma del Ministero della Felicità
    Il programma si pone politiche governative, programmi e servizi volti a promuovere uno stile di vita positivo per la comunità al fine di incrementare la soddisfazione personale e professionale delle persone.

    I tre pilastri del programma:
    I tre pilastri alla base del programma perseguito dal Ministero sono:

    Inclusione del concetto di felicità nelle politiche e nei programmi e nei servizi di tutti i corpi governativi e nel lavoro.
    Promuovere il benessere e la felicità come stile di vita per la comunità.
    Sviluppo di benchmarks e strumenti per misurare la felicità.
    Il programma è rivolto non solo agli emiratini ma a tutti i residenti ed ai visitatori. L’intento è quello di incoraggiare il governo stesso ed il settore privato ad adottare iniziative volte a promuovere il benessere delle persone e dei lavoratori.

    “Vogliamo un governo più fresco e flessibile che sia in grado di soddisfare le aspettative dei giovani, l’energia dei giovani sarà il nostro motore” scrive l’Emiro su Twitter.

    Nel luglio del 2020, in seguito ad una riorganizzazione del governo, “the Quality of Life and Happiness” portafoglio è stato trasferito nel Ministero per lo Sviluppo comunitario. Questo cambiamento degli assetti governativi è dovuto al desiderio di voler creare un governo più flessibile e proattivo in grado di potersi adattare alle sfide future post Covid.


    L’importanza della felicità per il governo emiratino
    L’istituzione di un Ministero della Felicità è indubbiamente un fatto rivoluzionario. Un popolo è felice se messo nella condizione di poter, almeno provare, a realizzare i propri sogni. La qualità della vita è un metro di misura di successo del governo, senza dimenticare che un lavoratore più felice è anche un lavoratore più produttivo.

    Happiness Meter
    Il Ministero della felicità non è stato l’unico tentativo di perseguimento della felicità. Infatti, è stato creato anche un portale per lanciare l’Happiness Meter ossia un vero e proprio “termometro” volto a misurare la felicità di residenti e visitatori. Dubai vuole diventare la prima città al mondo a misurare la felicità. L’idea di misurare la felicità non è però nuova: è stato il piccolo Paese Hinalayano del Bhutan, nel 1972, a inventare l’indice della misurazione della Felicità, per sostituire il classico indicatore del Pil. Anche l’Onu stila la classifica dei Paesi più felici al mondo ogni anno. Secondo il world happiness report, nel 2018, gli Emirati Arabi erano al 20esimo posto. Posizione che ovviamente il governo ha intenzione di migliorare al più presto. Nello stesso anno il punteggio di Felicità medio, rilevato grazie all’happiness meter per Dubai era dell’89%. L’obiettivo è quello di arrivare al 95% entro il 2021.

    The Happiness Portal has been inspired by the vision of HH Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Vice President and Prime Minister of the UAE and Ruler of Dubai; to not only make Dubai the smartest city, but also the happiest city in the world.

    Un Paese giovane dove poter realizzare i propri sogni
    Il Ministero della Felicità a Dubai, nonostante attualmente sia stato incorporato in un altro Ministero, è la dimostrazione di quanto sia fondamentale per il Governo locale avere una popolazione positiva e felice. Dubai non è solamente business, non è solo lavoro e rapporti professionali: Dubai è un luogo dove quasi l’80% della popolazione è di espatriati che vengono qui con le famiglie per costruire un futuro migliore. L’età media è di 33 anni e mezzo e le famiglie con bambini piccoli sono la maggioranza. Il governo di Dubai quindi è fortemente consapevole dell’importanza di incentivare, tutelare e sostenere i giovani.


    Le iniziative intraprese nel corso degli anni da parte del Ministero della felicità sono state numerose ma non mi vorrei soffermare adesso su queste ma bensí su l’importanza data da un governo al benessere della propria popolazione. Pensare a come poter far stare meglio le persone che vivono a Dubai, offrirgli opportunità per vivere una vita migliore come singoli ma anche soprattutto come comunità.

    [Modificato da Rosalba 26/09/2021 22:05]
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    00 26/09/2021 22:52
    il ministero della felicita
    questa davvero non la sapevo e poi addirittura voluto dal Emiro
    lo stesso Emiro da cui è fuggita una delle mogli qualche mese
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    Rosalba
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    00 26/09/2021 22:56
    dalila66, 26/09/2021 22:52:

    il ministero della felicita
    questa davvero non la sapevo e poi addirittura voluto dal Emiro
    lo stesso Emiro da cui è fuggita una delle mogli qualche mese

    Infatti lei è fuggita per la sua felicità
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    dalila66
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    00 26/09/2021 22:58
    Dubai: la moglie dell'emiro è in fuga
    Mesi fa era scappata la figlia, di lei non si hanno più notizie


    Tutti in fuga dall'emiro di Dubai. La principessa Haya bint Al Hussein, sorellastra del re di Giordania e moglie di Mohammed bin Rashid al-Maktoum, premier di Dubai, è scappata dal marito portandosi via i due figli, Zayed e Jalila, di 7 e 11 anni, per rifugiarsi prima in Germania e poi in Gran Bretagna.

    Prima di lei, era fuggita anche una delle figlie dell'emiro, la principessa Latifa, dopo averne denunciato soprusi e maltrattamenti. Ma di lei non si hanno più notizie.
    Secondo Emirates Leaks, che cita proprie fonti, la principessa è fuggita in Germania con l'aiuto di un diplomatico tedesco, chiedendo asilo politico alle autorità e il divorzio dal marito. Tuttavia, alcune fonti confermano al quotidiano Usa Daily Beast che Haya avrebbe già trovato rifugio a Londra. Le stesse fonti hanno detto che l'emiro e il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed bin Zayed, hanno entrambi chiesto alle autorità tedesche di consegnare la principessa giordana e figli agli Emirati, ma Berlino ha respinto la richiesta.



    www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2019/06/29/dubai-la-moglie-dellemiro-e-in-fuga_00d3bf73-ed1f-4a4f-aac1-49a92ced5...
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    Maddy
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    00 27/09/2021 06:25
    Rosalba (1fEj210315), 26/09/2021 22:03:


    Il Ministero della Felicità a Dubai
    Quando si parla di Dubai, spesso, la prima cosa a cui si pensa è la ricchezza, il lusso ed il business. Dubai però è molto altro tanto che, nel 2016, è stato creato il Ministero della Felicità.

    Sheikh Mohammed bin Rashid al Maktoum, primo ministro e vice presidente degli Emirati Arabi Uniti, ne fece l’annuncio su twitter l’8 febbraio 2016. Il ministro eletto a capo di questo Ministero fu sua eccellenza Ohud Al Roumi, una donna ai tempi 22enne.

    “The main job for the government is to create happiness”.

    Ohud al Roumi
    Questo nuovo Ministero, voluto dall’Emiro in persona, vuol indirizzare le scelte politiche verso obiettivi di benessere sociale e soddisfazione della popolazione. È la rappresentazione di uno dei pilastri del cambiamento auspicato dal sovrano che punta anche a dare un’immagine più giovane ed inclusiva del Paese. Non a caso, infatti, il Ministero della Felicità è stato affiancato al Ministero della Tolleranza, valore fondamentale per la società.

    Il programma del Ministero della Felicità
    Il programma si pone politiche governative, programmi e servizi volti a promuovere uno stile di vita positivo per la comunità al fine di incrementare la soddisfazione personale e professionale delle persone.

    I tre pilastri del programma:
    I tre pilastri alla base del programma perseguito dal Ministero sono:

    Inclusione del concetto di felicità nelle politiche e nei programmi e nei servizi di tutti i corpi governativi e nel lavoro.
    Promuovere il benessere e la felicità come stile di vita per la comunità.
    Sviluppo di benchmarks e strumenti per misurare la felicità.
    Il programma è rivolto non solo agli emiratini ma a tutti i residenti ed ai visitatori. L’intento è quello di incoraggiare il governo stesso ed il settore privato ad adottare iniziative volte a promuovere il benessere delle persone e dei lavoratori.

    “Vogliamo un governo più fresco e flessibile che sia in grado di soddisfare le aspettative dei giovani, l’energia dei giovani sarà il nostro motore” scrive l’Emiro su Twitter.

    Nel luglio del 2020, in seguito ad una riorganizzazione del governo, “the Quality of Life and Happiness” portafoglio è stato trasferito nel Ministero per lo Sviluppo comunitario. Questo cambiamento degli assetti governativi è dovuto al desiderio di voler creare un governo più flessibile e proattivo in grado di potersi adattare alle sfide future post Covid.


    L’importanza della felicità per il governo emiratino
    L’istituzione di un Ministero della Felicità è indubbiamente un fatto rivoluzionario. Un popolo è felice se messo nella condizione di poter, almeno provare, a realizzare i propri sogni. La qualità della vita è un metro di misura di successo del governo, senza dimenticare che un lavoratore più felice è anche un lavoratore più produttivo.

    Happiness Meter
    Il Ministero della felicità non è stato l’unico tentativo di perseguimento della felicità. Infatti, è stato creato anche un portale per lanciare l’Happiness Meter ossia un vero e proprio “termometro” volto a misurare la felicità di residenti e visitatori. Dubai vuole diventare la prima città al mondo a misurare la felicità. L’idea di misurare la felicità non è però nuova: è stato il piccolo Paese Hinalayano del Bhutan, nel 1972, a inventare l’indice della misurazione della Felicità, per sostituire il classico indicatore del Pil. Anche l’Onu stila la classifica dei Paesi più felici al mondo ogni anno. Secondo il world happiness report, nel 2018, gli Emirati Arabi erano al 20esimo posto. Posizione che ovviamente il governo ha intenzione di migliorare al più presto. Nello stesso anno il punteggio di Felicità medio, rilevato grazie all’happiness meter per Dubai era dell’89%. L’obiettivo è quello di arrivare al 95% entro il 2021.

    The Happiness Portal has been inspired by the vision of HH Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Vice President and Prime Minister of the UAE and Ruler of Dubai; to not only make Dubai the smartest city, but also the happiest city in the world.

    Un Paese giovane dove poter realizzare i propri sogni
    Il Ministero della Felicità a Dubai, nonostante attualmente sia stato incorporato in un altro Ministero, è la dimostrazione di quanto sia fondamentale per il Governo locale avere una popolazione positiva e felice. Dubai non è solamente business, non è solo lavoro e rapporti professionali: Dubai è un luogo dove quasi l’80% della popolazione è di espatriati che vengono qui con le famiglie per costruire un futuro migliore. L’età media è di 33 anni e mezzo e le famiglie con bambini piccoli sono la maggioranza. Il governo di Dubai quindi è fortemente consapevole dell’importanza di incentivare, tutelare e sostenere i giovani.


    Le iniziative intraprese nel corso degli anni da parte del Ministero della felicità sono state numerose ma non mi vorrei soffermare adesso su queste ma bensí su l’importanza data da un governo al benessere della propria popolazione. Pensare a come poter far stare meglio le persone che vivono a Dubai, offrirgli opportunità per vivere una vita migliore come singoli ma anche soprattutto come comunità.


    La nostra guida ci ha mostrato anche l'edificio che purtroppo non ho fatto in tempo a fotografare .
    Giovanna ha parlato mto bene di questo emiro
    [Modificato da Maddy 27/09/2021 07:20]
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    Gaia-77
    Post: 28.320
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    00 27/09/2021 07:40
    Perché scappare? Evidentemente non poteva semplicemente lasciarlo. Non so nella loro cultura se è consentito 
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    Maddy
    Post: 19.693
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    00 27/09/2021 12:53
    Gaia-77, 27/09/2021 07:40:

    Perch&eacute; scappare? Evidentemente non poteva semplicemente lasciarlo. Non so nella loro cultura se &egrave; consentito&nbsp;<br class="cbrh" />

    Penso invece che le notizie che si trovano sul web spesso non sono vere .
    Oppure che i titoli sensazionalistici nascondono spesso una banale notizia ..
    Del tipo fiocco rosa a casa di .....per poi leggere che si è presa una cagnolina
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    Rosalba
    Post: 18.962
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    00 27/09/2021 13:20
    un'altra curiosità che ho letto su Dubai.
    Le persone che vivono oltre l'ottantesimo piano, prima di rompere il digiuno imposto dal Ramadan, devono aspettare due minuti in più degli altri, poichè si ritiene che vedono per più tempo la luce del sole!
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    dalila66
    Post: 38.062
    Sesso: Femminile
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    00 27/09/2021 14:44
    Re:
    Rosalba (1fEj210315), 26/09/2021 22:56:

    Infatti lei è fuggita per la sua felicità




    allora il ministero a cosa è servito?
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    dalila66
    Post: 38.062
    Sesso: Femminile
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    00 27/09/2021 14:47
    Re:
    Maddy (DUTH210503), 27/09/2021 12:53:

    Penso invece che le notizie che si trovano sul web spesso non sono vere .
    Oppure che i titoli sensazionalistici nascondono spesso una banale notizia ..
    Del tipo fiocco rosa a casa di .....per poi leggere che si è presa una cagnolina




    in un altro articolo ho letto che è scappata dopo aver scoperto dei maltrattamenti di suo marito alla sorella

    vai a sapere

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    dalila66
    Post: 38.062
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    00 27/09/2021 14:48
    Re:
    Maddy (DUTH210503), 27/09/2021 06:25:

    La nostra guida ci ha mostrato anche l'edificio che purtroppo non ho fatto in tempo a fotografare .
    Giovanna ha parlato mto bene di questo emiro




    infatti anch'io sapevo che è molto amato dal suo popolo
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