00 22/12/2020 14:21
Non si trovano assicurazioni disposte a coprire la nuova avventura e così la ex Pacific Dawn finirà in demolizione
   

Genova - E’ già finito prima di incominciare il sogno di Ocean Builder di creare una comunità autonoma stanziata su una nave da crociera al largo di Panama. Questo perché nessuna assicurazione ha accettato di garantire questo stravagante progetto che ormai era stato già lanciato. Infatti Ocean Builder aveva già rilevato da Carnival Corporation & Plc. la Pacific Dawn ribattezzandola Satoshi e aveva già iniziato a vendere le cabine-residenze.

In un annuncio inviato a potenziali investitori, il CEO di Ocean Builder Grant Romundt ha scritto: «Non saremo in grado di procedere a causa di grandi compagnie assicurative arcaiche che non possono adattarsi a nuove idee innovative». Senza assicurazione il Satoshi non può avere un equipaggio, il che significa che la nave perderebbe l'abilitazione di classe e la bandiera e qualsiasi possibilità di gestire le attività a bordo.

L’unita, che attualmente è in navigazione nel mar dei Caraibi verso Panama, nelle scorse settimane era stata portata in bacino a Gibilterra dove era stata revisionata. Purtroppo, nonostante sia in piena efficienza, a causa del fallimento di questo progetto è stata venduta improvvisamente per rottamazione il 18 dicembre. Una volta raggiunta la sua destinazione la prossima settimana, verrà rifornita prima di intraprendere il suo ultimo viaggio verso la spiaggia di Alang (India) dove verrà demolita.

Ocean Builders aveva preso in consegna la Pacific Dawn lo scorso 5 novembre; La società aveva avviato una procedura d'asta per vendere le cabine come residenze promettendo che questa nave sarebbe diventata un centro tecnologico e di innovazione per imprenditori, espatriati, nomadi digitali e società di criptovaluta che volevano testare la loro tecnologia in un ambiente controllato. Oltre alle residenze l’armatore stavo gestendo l’organizzazione delle attività commerciali a bordo per gestire ristoranti, intrattenimento e altri servizi a della nave. Il piano era di ancorare la Satoshi nel Golfo di Panama e iniziare a ricevere i primi residenti già nel gennaio 2021.
Così questa diventa l’ennesima nave da crociera avviata precocemente alla demolizione a causa della pandemia in corso che ha devastato il settore crocieristico. Con soli 29 anni di servizio avrebbe potuto navigare ancora una decina d’anni: originariamente doveva passare l’anno prossimo a Cruise & Maritime Voyages con il nuovo nome di Amy Johnson. CMV non ha retto alla crisi e quindi è stata costretta a chiudere i battenti, obbligando Carnival a trovare un nuovo acquirente per la sua Pacific Dawn. Ma questo nome sconosciuto ai più in realtà non è altro che la ex Regal Princess, costruita dallo stabilimento Fincantieri di Monfalcone e consegnata a Princess Cruises nel 1991. Insieme alla sorella più anziana Crown Princess rappresentano le prime due di una lunga serie, ormai centenaria, di navi bianche realizzate dall’azienda triestina.

La costruzione di queste due navi fu un’autentica scommessa per Fincantieri: il successo di questa impresa permise all’industria navalmeccanica italiana di uscire dalla crisi degli anni Ottanta e di aprirsi ad un fortunato ciclo produttivo che dura ancora oggi. Ricordiamo che questa prima commessa fu firmata il 23 dicembre 1985: originariamente l’ordine era stato firmato dalla Sitmar Cruises di Vlasov. Successivamente questa compagnia venne rilevata da P&O che destinò l’ordine alla controllata Princess Cruises. Si decise di modificare l’originale disegno dell’Ing. Gianfranco Bertaglia, con l’intervento della celebre archistar Renzo Piano che ideò così per la nuova coppia di navi la silhouette a forma di “delfino”.

Satoshi finirà la sua carriera sulla stessa spiaggia indiana che per una strana coincidenza del destino ospita già la sua gemella; con il suo ultimo nome Karnika aveva raggiunto Alang il mese scorso dopo il fallimento del suo ultimo armatore Jalesh Cruises. Così dopo essere state assieme al momento della nascita l’una accanto all’altra in banchina a Monfalcone nella primavera del 1990, finiranno smembrate sempre assieme ad Alang.

https://www.themeditelegraph.com/it/2020/12/21/news/il-sogno-della-cripto-nave-si-e-gia-spezzato-1.39686978
[Modificato da Gaia-77 22/12/2020 14:22]