Crociere, il misterioso ritorno alla navigazione della ex Costa Magica
La nave sarà ribattezzata Goddess of the Night e sarà vietata ai minori di 18 anni. Ma al momento i punti poco chiari sono ancora molti
Genova – Nuova vita per la Costa Magica? Dopo oltre quattro anni di disarmo (un’eternità per una nave da crociera) pare sia giunto il suo momento.
La notizia è stata pubblicata da diversi blog specializzati del mondo crocieristico, dopo alcune notizie veicolate dai media turchi in cui si annunciava l’arrivo della nave presso i cantieri navali İçdaş di Çanakkale. Entrata in bacino dovrebbe essere destinata ad un’operazione di refitting dopo l’acquisto da parte di Seajets nel 2023.
Ricordiamo che la compagnia dell’armatore greco Marios Iliopoulos è da tempo in fase di gestazione di una propria compagnia crocieristica con le unità acquistate a prezzi stracciati durante la pandemia e non ancora rivendute.
La nuova compagnia si chiamerà Neonyx Cruises: questo marchio è già conosciuto per aver organizzato in passato delle crociere in catamarano in Egeo. C’è da chiedersi si c’è stata un’alleanza tra Seajets che magari ha noleggiato la sua nave o se questa impresa è indipendente. Il sito web di Neonyx annuncia il via della prima crociera a luglio (con stagione programmata fino a settembre). Comunque sembra impossibile visto le tempistiche, che si possa iniziare a commercializzare un nuovo prodotto crocieristico in così poco tempo e riuscire a riempire in modo soddisfacente la nave.
L’ex Costa Magica, ribattezzata Mykonos Magic da Seajets, dovrebbe operare su itinerari fra le isole greche e la Turchia riservati a una clientela di solo adulti con il nome di Goddess of the Night (circola sul web anche un rendering molto approssimativo della nuova livrea). Fra le mete Mykonos, Santorini, Pireo e Çeşme. Se così sarà, per questo nuovo marchio sarà una bella sfida entrare nel mercato per crociere di solo adulti con una nave di seconda mano non concepita per questo scopo. Già Virgin Voyages ha fatto molta fatica a entrare in questo particolare ambito con delle navi nuove di zecca, quindi molto più appetibili della vecchia “Magica”.
Quest’ultima è stata realizzata dallo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente e consegnata nel 2004 a Costa Crociere, proprio come la navi di nascita “genovese” del suo possibile competitor diretto in futuro. Oggi ha una stazza lorda di 102.784 tonnellate, è lunga “fuori tutto” 272 metri, ha 1.358 cabine per oltre 3.000 ospiti totali. Forse la sua cessione da parte di Carnival è stata un po’ frettolosa, visto che all’inizio l’idea della corporation americana era quello di trasferire questa nave al suo marchio di punta Carnival Cruise Line. Poi però la scelta è caduta su altre 3 navi di Costa Crociere più recenti e competitive. Questo depauperamento della flotta di Costa è stato probabilmente troppo affrettato visto che i suoi conti sono tornati in attivo nel 2023. E forse una nave come la “Magica” avrebbe fatto ancora comodo visto la mancanza di qualche nave più piccola in flotta con maggiori flessibilità operative. Ma ormai non si può tornare indietro e il suo destino è nelle mani di Seajets per ora e forse di un nuovo marchio tra poche settimane.
Vedremo cosa succederà da qui all’estate, visto che Iliopulos non ha mai accettato di condividere con i media i suoi piani: finora il suo core business è stato il cabotaggio tramite traghetti tra le isole greche (vanta circa 20 unità di questo tipo). Ma oggi Seajets possiede altre tre navi da crociera: Aegean Majesty (ex Veendam), Majesty of the Oceans (ex Majesty of the Seas), e Queen of the Oceans (ex Oceana). Quindi oltre alla Mykonos Magic, sarà da trovare impiego anche per questa piccola flotta inoperosa dai tempi del covid con il rischio che il disarmo prolungato danneggi irreparabilmente l’impiantistica di queste navi. Per Seajets il tempo stringe avendo di fronte il rischio di veder depauperato un investimento importante che all’inizio era solo pensato per la speculazione finanziaria. Cioè acquistare le navi per poco e poi una volta ripreso il mercato rivenderle a caro prezzo, come fatto con l’Aegean Myth (ex Maasdam, ora Reneissance) e con l’Agean Goddness (ex Ryndam, oggi Celestyal Journey).
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